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di Simone Giraudo


targatocn.it, 1 giugno 2021

 

Lauria interroga sindaco e giunta comunale. L'interpellanza prende le mosse dalla commissione consiliare che ha visto protagonisti Bruno Mellano e Mario Tretola, nella quale sono state rilevate criticità poi riprese dai sindacati della polizia penitenziaria nella protesta di giovedì 27 maggio.

"Nel carcere di Cuneo operano tantissimi nostri concittadini: i problemi di un carcere quale quello cuneese sono anche i problemi della città". Sono queste le parole che si leggono alla fine dell'interpellanza che il consigliere comunale di Cuneo "Beppe" Lauria ha presentato nella giornata di giovedì 27 maggio. Al centro, ovviamente, le criticità legate alla struttura del carcere di Cerialdo. L'interpellanza prende le mosse dalla commissione consiliare che ha visto protagonisti Bruno Mellano e Mario Tretola, rispettivamente garanti dei detenuti a livello regionale e cittadino (quest'ultimo dimissionario); nell'incontro sono state analizzate le criticità della struttura del Cerialdo, tra cui per esempio la mancanza di un dirigente unico e fisso.

Le stesse criticità sono state poi riprese - proprio il 27 maggio - durante la protesta dei sindacati della polizia penitenziaria, che ha visto Lauria presente assieme al consigliere Alberto Coggiola ma non quella di uno o più rappresentanti dell'amministrazione comunale. Lauria - non senza rilevare come durante la commissione fosse stato trasversale il sostegno a parole al sistema carcerario in tutte le sue componenti - interroga il sindaco per conoscere il motivo della mancata partecipazione dell'amministrazione comunale alla manifestazione di protesta, chiedendogli poi se non ritenga urgente adoperarsi presso la presidenza del consiglio comunale perché venga indetta una commissione apposita riguardante le tematiche del carcere con presenti tutti gli attori.