Il Messaggero, 24 giugno 2021
Si terranno questa mattina dalle 10 alle 13 dei sit-in davanti ad alcuni istituti carcerai della Regione Lazio. I sit- In si svolgeranno in un solo istituto per provincia, a Viterbo e Latina. Proprio nel capoluogo arriverà anche il personale del carcere di Velletri. Sarà presente, tra l'altro, anche il Segretario Generale Fns Cisl Latina, Salvatore Polverino. I motivi del sit-in sono noti da tempo: sovraffollamento dei detenuti, carenza del personale di Polizia Penitenziaria, interventi per impedire aggressioni da parte detenuti psichiatrici a danno del personale, richiesta di implementazione di posti disponibili Rems, rinnovo contrattuale e richieste per migliorare le condizioni lavorative del personale e dei luoghi di lavoro. Una protesta che segue quella di una settimana fa nel carcere di Velletri, dove un detenuto Italiano di anni 24 ha aggredito un assistente della polizia penitenziaria.
"Il personale di polizia penitenziaria quotidianamente deve trovarsi a fronteggiare detenuti di questo tipo, non si può più andare avanti così perché il personale è stremato e non ha competenza su detenuti con patologie psichiatriche", aveva affermato Massimo Costantino, segretario generale Cisl Fns Lazio secondo il quale "occorre intervenire e modificare la legge sulle Rems perché, cosi come scritta, a rischiare sono solo il personale di Polizia Penitenziaria e i dirigenti, appare urgente, quindi, determinare protocolli d'intesa, specifici poi nelle diverse realtà, con le Regioni appunto al fine di gestire questa tipologia di detenuti".
Ecco il motivo per cui la Fns Cisl oggi effettuerà in ambito territoriale dei sit-in davanti ad alcuni istituti della Regione Lazio. Per la Fns Cisl Lazio "occorrono maggiori garanzie a tutela del personale per salvaguardare l'incolumità di chi espleta lavoro nelle carceri ed interventi per impedire aggressioni da parte detenuti psichiatrici a danno del personale - richiesta implementazione posti disponibili c/o le Rems - rinnovo contrattuale-richieste per migliorare le condizioni lavorative del personale e dei luoghi di lavoro", ha concluso Costantini.