di Vincenzo Iurillo e Valeria Pacelli
Il Fatto Quotidiano, 8 luglio 2021
L'ex capo del Dap sentito come testimone: "Lessi la relazione del provveditore Fullone il 27 aprile 2020: non aveva scritto nulla delle violenze". C'è un momento in cui l'allora capo del Dap sembra esser informato che nel penitenziario di Santa Maria Capua Vetere qualcuno "doveva aver esagerato durante le operazioni di perquisizione del 6 aprile 20".
Gli "rappresentò, adombrò" "la sua convinzione" il provveditore campano alle carceri Antonio Fullone "in tempi che non riesco a contestualizzare, durante una telefonata, non so sulla base di quali fonti. Ciò avvenne durante una conversazione relativa a un altro argomento, le problematiche dell'emergenza Covid. Io, comunque, attesi la relazione di Fullone del 22 aprile 2020". Che, conferma l'ex capo del Dap, non riportava una riga sulle aggressioni ai detenuti.
È uno dei pass aggi chiave del verbale reso da Francesco Basentini davanti ai pm di Santa Maria Capua Vetere che indagano sui furiosi pestaggi compiuti dalla polizia penitenziaria nel carcere sammaritano. Sentito il 30 ottobre 2020 come persona informata dei fatti, ricostruisce il clima di quei giorni: le azioni messe in campo per contenere la diffusione del contagio negli istituti penitenziari, la conseguente sospensione dei colloqui tra detenuti e familiari, le rivolte.
Che ci furono anche a Santa Maria Capua Vetere. E poi quella "perquisizione straordinaria" ordinata oralmente da Fullone e degenerata nelle violenze ormai note attraverso la diffusione di numerosi video. Fullone è stato sospeso dal giudice e poi sollevato dall'incarico. La Procuralo accusa, tra l'altro, di aver disposto una perquisizione "arbitraria e abusiva perché operata al di fuori dei casi consentiti dalla legge".
Sul punto, Basentini dice ai pm: "Durante la mia esperienza non ricordo alcuna situazione in cui il provveditore regionale abbia disposto una perquisizione straordinaria orale, non ho idea se ciò sia mai accaduto". Aggiungendo che durante i suoi 2 anni alla guida del Dap "non sono stato mai informato delle modalità formali, scritte o meno, attraverso cui era stata disposta una perquisizione straordinaria od ordinaria, non rientrando ciò nelle funzioni del capo del Dap". Basentini ai pm racconta anche di una telefonata durante la quale "Fullone - è scritto a verbale - mi rappresentò e adombrò, durante una telefonata - non so sulla base di quali fonti - la sua convinzione del fatto che qualcuno doveva aver esagerato durante le operazioni di perquisizione del 6 aprile".
Abbiamo chiesto a Basentini chiarimenti su questo passaggio. Già in quei giorni vi era il sospetto di violenze? E cosa fu fatto dopo? "Sicuramente neanche Fullone aveva alcuna convinzione o certezza, poteva aver maturato l'idea che era successo qualcosa... ma bisogna contestualizzare, a Santa Maria Capua Vetere c'era stato un mese prima un atto di sommossa e stava per essercene un altro. Ma mai in quei giorni immaginammo quelle violenze".
Al Dap poi il 27 aprile arriva la relazione di Fullone: "Diedi subito disposizione al direttore generale di svolgere valutazioni di tipo disciplinare", spiega Basentini al Fatto. Ma torniamo all'interrogatorio davanti ai pm.
Basentini parla anche di una denuncia dell'associazione Antigone. In un passaggio del verbale l'ex pm dice che l'esposto riguardava il carcere di Opera, in un altro - stando al verbale riassuntivo - però spiega che invece parlava di Santa Maria Capua Vetere.
"Quando ad un esposto proveniente da Antigone ho proceduto ad inoltrarla alla procura di Santa Maria Capua Vetere. (...) Non ho preso alcuna iniziativa a seguito di tale esposto, limitandomi a trasmetterlo, senza procedere a iniziative ispettive, come normalmente accade nei casi di indagine preliminare in corso". "Io ricordo un esposto che riguardava il carcere di Opera (Milano), non nego ciò che ho detto ai pm ma ricordo una cosa diversa ora", spiega Basentini al Fatto. Ma perché non mandare un'ispezione? "Le ispezioni straordinarie non possono essere disposte finché non c'è un nulla osta dell'attività giudiziaria".
E aggiunge: "Anche se avesse voluto disporre l'ispezione straordinaria il 17 aprile non sarebbe stato possibile: non entrava nessuno in carcere, tutto sospeso per il Covid". Al pm Basentini ha consegnato anche le sue chat con Fullone. Il 15 aprile ad esempio i due tornano a messaggiarsi. Fullone lo informa che "sembrerebbe che stasera Chi l'ha visto? dedicherà spazio al presunto caso Santa Maria... io penso che stiano montando una vera e propria regia". Fullone quindi gli invia le foto di taglierini, pentole e oggetti contundenti rinvenuti nelle celle. "Un piccolo assaggio di quello che abbiamo trovato", dice.