modenatoday.it, 16 settembre 2021
Il Pd di Modena presenterà a breve in Consiglio comunale un ordine del giorno affinché anche nel territorio modenese, per la prima volta, si possa avere una figura istituita per monitorare lo stato degli istituti di pena presenti.
I dem lo fanno sapere attraverso una nota consigliere comunale Antonio Carpentieri, che spiega: "Il Pd di Modena, insieme agli alleati di centrosinistra in Consiglio comunale, sta già lavorando a un ordine del giorno con lo scopo di istituire la figura del Garante dei detenuti anche a Modena, dove si trova la Casa Circondariale Sant'Anna, coinvolgendo nel percorso il comune di Castelfranco Emilia, dove ha sede la casa di reclusione a custodia attenuata".
"È necessario prestare più attenzione alle persone private della libertà personale - continua Carpentieri -, per il Partito democratico i diritti dei detenuti sono fondamentali, come lo sono i diritti di tutti i cittadini. Avere sul territorio un Garante con il compito di monitorare lo stato della Casa circondariale di Sant'Anna e la Casa di reclusione di Castelfranco sarebbe un segno di civiltà".
Ieri anche la Camera Penale di Modena Carl'Alberto Perroux aveva sollecitato la politica locale in tal senso: "E' sotto gli occhi di tutti la situazione delle case circondariali e degli altri istituti di pena nel nostro paese, troppo spesso dimenticate da larga parte della cittadinanza e della politica, come dimostrato dalle condizioni degradanti nelle quali vivono troppi detenuti e internati e operano troppo pochi agenti della Polizia Penitenziaria insieme ad un numero insufficiente di educatori. D'altra parte la mancata riforma dell'Ordinamento Penitenziario, troppo a lungo rinviata e non più rinviabile, ha mantenuto in piedi un sistema carcerocentrico che è inadeguato alla realizzazione del principio costituzionale della finalità rieducativa della pena".
Già molte altre realtà in Emilia-Romagna hanno istituito la figura del Garante Territoriale delle persone private della libertà personale: dal Garante Regionale fino ai Garanti comunali già istituiti a Bologna, Ferrara, Parma, Piacenza e Rimini con importanti compiti di ascolto e controllo. "Auspichiamo pertanto che anche le forze politiche modenesi si facciano carico di questa esigenza - hanno spiegato i penalisti modenesi - istituendo finalmente questa importante figura anche nei Comuni di Modena e di Castelfranco Emilia: si tratta di una battaglia di civiltà che risponde a una necessità da tutti avvertita, sulla quale speriamo che i partiti sapranno trovare la necessaria unità d'intenti per dare risposte concrete a una fascia di soggetti deboli che merita tutela".