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di Francesco Machina Grifeo


Il Sole 24 Ore, 16 settembre 2021

 

Sarà presieduta da Marco Ruotolo, professore ordinario di Diritto Costituzionale Università Roma tre e ne farà parte anche Bernardo Petralia (capo Dap). Secondo Antigone il tasso di sovraffollamento supera il 113%, con oltre 53.000 detenuti a fronte di 47.000 posti disponibili.

Contro l'emergenza carceri - sovraffollamento, ma non solo - la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ha firmato il decreto di costituzione di una Commissione - presieduta da Marco Ruotolo, professore ordinario di Diritto Costituzionale Università Roma tre - per "l'innovazione del sistema penitenziario" i cui lavori si chiuderanno entro il 31 dicembre 2021.

L'obiettivo, si legge in una nota di Via Arenula, è "l'individuazione di possibili interventi concreti, per migliorare la qualità della vita delle persone recluse e di coloro che operano all'interno degli istituti penitenziari, nella prospettiva del rafforzamento dei principi costituzionali e degli standard internazionali".

Ricordiamo che secondo il rapporto di metà anno dell'associazione Antigone, il tasso di sovraffollamento supera il 113%, con oltre 53.000 detenuti a fronte di 47.000 posti disponibili. Nel 42% dei 67 istituti visitati dall'Associazione negli ultimi dodici mesi sono state trovate celle con schermature alle finestre che impediscono passaggio di aria e luce naturale.

Nel 36% delle carceri vi erano celle senza doccia (il regolamento penitenziario del 2000 prevedeva che, entro il 20 settembre 2005, tutti gli istituti installassero le docce in ogni camera di pernottamento). Una ulteriore difficoltà in un periodo in cui, a causa della pandemia, nel 24% degli istituti ci sono sezioni in cui si si è passati dal regime a celle aperte a quello a celle chiuse.

La commissione, prosegue il comunicato del Ministero, si occuperà inoltre dei bisogni formativi delle diverse professionalità dell'amministrazione penitenziaria e della giustizia minorile e di comunità e presenterà proposte per interventi sia sulla normativa che nella prospettiva di direttive da tradurre in circolari amministrative.

La Commissione a cui partecipano Bernardo Petralia (capo Dap) e Gemma Tuccillo (capo dipartimento Dgmc) è composta da:

Pietro Buffa (provveditore regionale Lombardia),

Antonella Calcaterra (avvocato),

Carmelo Cantone (provveditore regionale Lazio, Abruzzo e Molise),

Daniela De Robert (componente del Collegio del Garante dei detenuti),

Manuela Federico (Uepe, ex comandante polizia penitenziaria San Vittore),

Antonietta Fiorillo (presidente del tribunale di sorveglianza Bologna),

Gianluca Guida (direttore istituto penale per i minorenni Nisida),

Fabio Gianfilippi (magistrato di sorveglianza),

Raffaello Magi (Consigliere Corte di Cassazione),

Giuseppe Nese (psichiatra),

Catia Taraschi (responsabile dell'ufficio detenuti Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta) ed Elisabetta Zito (direttrice casa circondariale Catania).

La Commissione si avvarrà di una segreteria tecnico scientifica: Antonio Bianco (magistrato), Ernesto Caggiano (magistrato), Silvia Talini (ricercatrice Università degli studi di Roma tre).