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di Giorgio Pogliotti

Il Sole 24 Ore, 23 novembre 2023

Accordo tra Assolavoro e Cnel per favorire il reinserimento lavorativo dei detenuti, partendo da un’analisi dei fabbisogni delle imprese del territorio. Promuovere formazione, studio e lavoro in carcere come strumento di reinserimento sociale e di riduzione della recidiva. Potenziando il sistema di certificazione del lavoro svolto all’interno degli istituti penitenziari, per attestare le competenze spendibili nel mondo produttivo anche attraverso modalità digitali, fornendo un aggiornamento rispetto alle evoluzioni in atto nel Sistema nazionale di certificazione delle competenze. Sono gli obiettivi dell’accordo raggiunto tra il Cnel e Assolavoro, che è stato preceduto da un’intesa raggiunta nei mesi scorsi tra l’organismo guidato da Renato Brunetta e il ministero della Giustizia.

Il Cnel coinvolgerà le parti sociali e il terzo settore - In particolare .il Cnel svolgerà una funzione di coinvolgimento sistematico delle organizzazioni datoriali, sindacali e del terzo settore rappresentate al suo interno, con una collaborazione orientata a diffondere le condizioni per un lavoro penitenziario di tipo formativo e professionalizzante, che assicuri l’accrescimento delle competenze personali dei soggetti reclusi. Cnel e Assolavoro, inoltre, collaboreranno nel valutare l’introduzione di incentivi occupazionali finalizzati a favorire l’assunzione di ex detenuti ed a individuare risorse specifiche per finanziare percorsi formativi in carcere.

Brunetta: il reinserimento lavorativo dei detenuti a vantaggio dell’intera comunità - “Questo accordo - ha commentato il presidente del Cnel, Renato Brunetta - rappresenta un importante passo in avanti in materia di formazione dei detenuti e di reinserimento lavorativo, quali strumenti fondamentali per abbattere il rischio di recidiva. Il raggiungimento di questo obiettivo dà piena attuazione a un principio costituzionale e va a vantaggio dell’intera comunità, apportando valore aggiunto anche in termini di coesione sociale e sviluppo economico”.

Assolavoro individuerà le competenze maggiormente richieste dalle aziende - Assolavoro, per il tramite delle Agenzie per il lavoro associate, si impegnerà nella realizzazione di analisi dei fabbisogni occupazionali delle aziende presenti sui territori, individuando le competenze maggiormente richieste, da sviluppare attraverso il sistema di formazione e riqualificazione professionale a favore dei detenuti, con l’obiettivo di rispondere al mutamento dei profili occupazionali ed alle esigenze delle imprese.

Baroni: accordo con valenza più ampia a beneficio dei più svantaggiati - Francesco Baroni, presidente dell’associazione nazionale delle Agenzie per il lavoro ha sotttolineato che “siamo da sempre in prima linea nel favorire percorsi di inclusione anche per figure svantaggiate che vivono condizioni di difficoltà, fragilità o disagio e, fra l’altro, molte agenzie di Assolavoro sono già impegnate con il mondo dei carcerati. Questa collaborazione con il Cnel, da sempre luogo di confronto alto e di propositività di nuove soluzioni, potrà avere una valenza più ampia a beneficio di tutti i soggetti più svantaggiati”.