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di Dario Crippa

Il Resto del Carlino, 14 aprile 2024

Il dato è emerso dal report del Garante Giulianelli: “Occorre intervenire subito”. Disagio psicologico, patologie psichiatriche, atti di autolesionismo. Uno spaccato della realtà all’interno degli istituti penitenziari che desta preoccupazione e induce a una riflessione di più ampio respiro, come quella proposta dal Garante Giancarlo Giulianelli “Non basta più accendere i riflettori - dice - soltanto quando si è al cospetto di gesti estremi. Non basta più semplicemente fotografare, occorre intervenire. Ma al momento ci troviamo in una situazione di profondo stallo, con notizie che rischiano di aggravarla ancora di più”. In base al monitoraggio effettuato dal Garante le patologie più diffuse, soprattutto negli istituti maggiori, sono quelle psichiatriche (diversi anche i detenuti in terapia psicotropa) e a seguire le problematiche cardiovascolari, respiratorie, osteoarticolari. Ovviamente le tossicodipendenze hanno una loro rilevanza come pure i tentativi di suicidio e si registrano diversi scioperi della fame. Nota dolente, come evidenziato da Giulianelli, sugli atti di autolesionismo, con un picco di 187 nel 2023 a Montacuto.

Una situazione generale resa ancora più fluida dai trasferimenti dei detenuti con ingressi che, oltre a rendere oscillante il sovraffollamento, possono introdurre nuove patologie, nuovi casi di disagio che non sempre sono individuabili fin da subito. I dati Prap (Provveditorato per l’amministrazione penitenziaria) di Emilia Romagna e Marche indicano che al 31 dicembre 2023 erano presenti complessivamente negli istituti penitenziari 17 psicologi (5 per Montacuto e Barcaglione, uno Marino del Tronto, 2 Fermo, 3 Fossombrone, 6 Villa Fastiggi) e 17 funzionari per il giuridico pedagogico dell’ area trattamentale (6 per Montacuto e Barcaglione, 3 Marino del Tronto, 2 Fermo, 3 Fossombrone e 3 Fermo) con quattro responsabili (uno per entrambe le strutture di Ancona e nessuno a Fermo). Detto questo, il problema dei problemi resta quello dell’assistenza, della presenza di personale adeguato che rischia di assottigliarsi sempre di più. Andando ai dati evidenziati dal Prap, per quanto riguarda le Marche, Barcaglione e Montacuto avrebbero a disposizione 149 ore a fronte di 416 detenuti, Villa Fastiggi 112 per 244, Marino del Tronto 58 per 92, Fossombrone 34 per 85; Fermo 35 per 57.