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Corriere della Sera, 21 dicembre 2023

La Magnetti Building di Carvico ha commissionato 190 panettoni e realizzerà una scuola dei mestieri all’interno della casa circondariale. L’ad: “Crediamo che la rieducazione passi attraverso il lavoro”. I panettoni sfornati in via Gleno per tutti i dipendenti, il posto per un detenuto ammesso al lavoro esterno all’interno dell’azienda e il progetto della scuola dei mestieri da realizzare il prossimo anno, con la speranza di coinvolgere sempre più aziende. È l’impegno della Magnetti Building di Carvico per sostenere le attività del carcere Don Fausto Resmini.

Per questo Natale l’azienda, specializzata nel settore della prefabbricazione, ha ordinato 190 panettoni preparati dai detenuti nel forno del carcere con le relative confezioni cucite all’interno del laboratorio tessile inaugurato lo scorso aprile sempre in via Gleno. Ogni borsa porta un ricamo speciale con la scritta “Costruire occasioni”, oltre a un’etichetta con la spiegazione del progetto di solidarietà. Un’iniziativa già sperimentata a Pasqua con le colombe e che è stata accompagnata dal meeting aziendale prenatalizio organizzato proprio all’interno del carcere “a sottolineare ancora una volta questo legame che nel tempo diventa sempre più forte e partecipativo”, spiegano dalla sede di Carvico. Inoltre, da ottobre un detenuto ha potuto iniziare il suo percorso lavorativo all’interno dell’azienda, facendo rientro la sera nella casa circondariale. Infine, l’azienda si impegnerà, “una volta acquisite tutte le autorizzazioni dagli uffici competenti, a partire dal prossimo anno in un importante intervento di ristrutturazione di un’area del carcere, con la finalità di realizzare una scuola di mestieri”.

panettone

“Sosteniamo attivamente il carcere e i detenuti - spiega l’amministratore delegato Benedetta Grigolin - poiché crediamo che la rieducazione attraverso il lavoro costituisca una strategia efficace. Investire nei programmi di formazione professionale e nell’acquisizione di competenze occupazionali all’interno delle strutture carcerarie è fondamentale per il reinserimento nella società e nel mondo del lavoro. La prospettiva di costruire un futuro in cui i detenuti diventino membri attivi e produttivi della società è fondamentale per la nostra visione di giustizia riparativa e siamo orgogliosi di poter sostenere nel nostro piccolo questa strada”.