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La Stampa, 5 settembre 2023

L’operazione in diversi comuni del Piemonte, della Lombardia e di altre regioni. Cinquantasei misure cautelari in tutta Italia nell’ambito di un’inchiesta che ha coinvolto il carcere di Biella. L’attività di polizia giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Biella è in corso dalle prime ore di questa mattina. L’attività, frutto dell’indagine della locale squadra mobile con il coordinamento della Procura, interessa diversi Comuni tra Piemonte, Lombardia e altre Regioni. I dettagli dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa che si terrà questa mattina in questura a Biella.

Le indagini e i precedenti - Il blitz è scattato dalle prime luci dell’alba. Una maxi operazione di polizia, nell’ambito di una attività investigativa che coinvolge il carcere di viale dei Tigli a Biella. Inquirenti e investigatori hanno messo sotto la lente di ingrandimento la struttura ormai da tempo. Negli ultimi anni, infatti, sono state diverse le indagini sulla casa circondariale biellese, alcune delle quali clamorose, come quella sui presunti pestaggi ai danni di detenuti e che aveva coinvolto 23 agenti della polizia penitenziaria.

Il caso più recente risale al dicembre 2022 quando un agente venne arrestato con l’accusa di cessione di sostanze stupefacenti all’interno del carcere, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e istigazione alla corruzione. Assieme a lui furono indagati due detenuti, accusati di detenzione di droga e di telefoni cellulari, oltre che di resistenza a pubblico ufficiale. L’inchiesta ipotizzava la presenza nella casa circondariale di un’organizzazione per il traffico di droga, cellulari e schede Sim, che faceva capo a un gruppo di detenuti, con l’aiuto di agenti della penitenziaria compiacenti, che favorivano l’ingresso degli stupefacenti e dei telefoni.