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di Roberto Saviano

Corriere della Sera, 18 settembre 2023

A Caivano, e precisamente in zona Parco Verde, le operazioni di polizia sono la prassi, non una risposta eccezionale di questo o di altri governi. La loro frequenza, insieme alle condizioni di degrado in cui versa il territorio, sono la dimostrazione che non è così - o meglio non solo così - che può cambiare il destino dei suoi abitanti. Ad azione corrisponde reazione. Due bambine sono vittime di stupro, il governo manda 400 militari a Parco Verde. Viene ucciso un giovane napoletano a Piazza Municipio, sui Quartieri Spagnoli si abbatte la scure del governo sotto forma di maxi retata. Maxi blitz, maxi retate: Napoli non ha bisogno di questo. O meglio, non ha bisogno solo di questo.

Non è possibile andare avanti così. Territori ignorati per anni, richieste di aiuto, di sostegno economico da parte delle associazioni che sul territorio tengono ragazze e ragazzi letteralmente lontani dalla strada, che restano senza risposta, come se quel grido di allarme non fosse mai arrivato. Maxi blitz, maxi retate che, essendo annunciate, producono poco e nulla. Si parla di abbassare a 12 anni l’età in cui una persona che commette un reato possa essere imputabile. Una bestialità e chi le pronuncia non si rende nemmeno conto di quanto siano pericolose queste parole. Ora, come spesso faccio, vi chiedo di dedicare qualche minuto del vostro tempo per leggere gli esiti degli ultimi blitz avvenuti a Parco Verde, prima che il governo Meloni lo usasse come vetrina. Prima che Giorgia Meloni, l’ underdog che è stata anche ministra della Gioventù, senza aver mai speso una parola per i giovani di quella periferia devastata, decidesse che Parco Verde doveva diventare l’ennesimo teatro per l’ennesima azione clamorosa ed esemplare.

E, sia chiaro, se questo governo specula sulla pelle di chi soffre, i governi che lo hanno preceduto, quelle stesse sofferenze le hanno ignorate: potremmo quindi dire che hanno fallito tutti. Il Mammut, associazione territoriale di Scampia, chiede da anni al Comune di Napoli un miglioramento del parco urbano (alberi che facciano ombra, giostrine, attrezzi ginnici, panchine). Sono esigenze reali dagli abitanti del quartiere, ma le richieste degli operatori e della cittadinanza cadono da sempre nel vuoto e qualunque briciola data ha il sapore della concessione e della beneficenza. Ma qui non serve beneficenza, non serve lo sguardo pietoso di chi osserva esseri umani meno fortunati. Serve impegno quotidiano, servono promesse che si fanno sostanza.

Per darvi un’idea di quanto tutto ciò che accade ora sia solo una bolla destinata a sgonfiarsi e, in molti casi, pura e becera propaganda, paragonate voi stessi gli esiti dei sequestrati di operazioni di settimane o mesi fa a quelli del maxi blitz propagandato dal governo Meloni come il blitz del secolo, quello definitivo.

- 23 marzo 2023, zona Parco Verde (Caivano), i carabinieri sequestrano 700 dosi di eroina e 350 dosi di cocaina.

- 19 luglio 2023, zona Parco Verde (Caivano), i carabinieri arrestano 2 persone e sequestrano 185 grammi di cocaina, 3 panetti di hashish (278 gr), 630 gr. di eroina, 1.667 dosi di brown sugar (2 kg), 35 cartucce 9x21, 29 cartucce lugar 9x19, un passamontagna, una pistola a salve, un bilancino di precisione, diverso materiale per il confezionamento dello stupefacente.

- 25 novembre 2022, zona Parco Verde (Caivano), i carabinieri scoprono 4 bunker. Al loro interno un chilo di cocaina, 20 panetti di hashish (4 kg), 50 proiettili calibro 7,65 e 57 calibro 9x21 millimetri. Durante il blitz è stato scoperto anche un laboratorio per il confezionamento della droga.

- 5 settembre 2023, zona Parco Verde (Caivano), 400 tra carabinieri, poliziotti e finanzieri sequestrano 408 grammi di hashish, 375 grammi di marijuana e 28 grammi di cocaina.

La montagna che ha partorito il topolino. E intanto tutto resta com’è, perché la disperazione è una risorsa. Sulla disperazione si costruisce la propaganda, lì la criminalità pesca le sue braccia. Quando si smette di essere disperati e funzionano scuole, sanità, mezzi di trasporto, stai dando strumenti, oltre a garantire diritti. Strumenti e diritti non fan gioco a nessuno. I maxi blitz, gli annunci di bonifica servono a pulire le coscienze di chi governa. A dare l’impressione che lo Stato non sia indifferente. Ma solo l’impressione...