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Il Resto del Carlino, 30 luglio 2023

+Europa denuncia le inumane condizioni del carcere della Dozza, dove 800 detenuti sono ospitati in una struttura con capienza per 500, senza acqua fresca, ventilatori e con promiscuità e sovraffollamento che favoriscono malattie infettive. Chiede intervento urgente.

“Intervento con urgenza nel carcere della Dozza”. Lo chiede +Europa che dichiara di “apprendera da una nota dell’osservatorio della Camera Penale di Bologna della recente visita di rappresentanti del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati presso le carceri della Dozza, che ne hanno delineato un quadro sconcertante e disumano”, denuncia Alessio Zini, portavoce del partito fondato da Emma Bonino.

“Rispetto a una capienza di circa 500 detenuti, ne sono oggi accolti 800, tre per stanza al posto di due, situazione resa ancora più insopportabile dalla calura estiva - fa notare Zini -. I detenuti non hanno disponibilità di acqua fresca e non ci sono ventilatori, posizionati unicamente nelle sale comuni. Le condizioni igieniche sono insufficienti e sono state rilevate anche sezioni infestate da scarafaggi. Promiscuità e sovraffollamento, inoltre, favoriscono diffusione di malattie infettive come scabbia e tubercolosi, senza possibilità di isolamento per i malati”.

Un quadro inaccettabile per +Europa: “Non possiamo accettare questa situazione disumana e di violazione sistematica dei diritti umani, le carceri dovrebbero essere luoghi di privazione solo della libertà, non certo del diritto alla salute e alla dignità. Ci uniamo pertanto alla denuncia dell’Ordine degli Avvocati e chiediamo all’amministrazione di Bologna di fornire con massima urgenza ventilatori, refrigeratori e disponibilità di bevande fresche per attutire almeno nel breve termine questa grave violazione”, chiede Zini.