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Il Resto del Carlino, 6 ottobre 2023

Un progetto per formare otto detenuti del carcere di Bologna come centralinisti: è l’iniziativa “Call Center Caf Acli-Dozza”, presentata oggi a Bologna in occasione del trentesimo anniversario del Caf Acli. Premi per i dipendenti più anziani e aperitivo offerto dagli studenti di Oficina.

Un progetto per formare otto detenuti del carcere di Bologna che seguiranno un corso di 250 ore per ottenere la qualifica di centralinista. Si tratta del progetto Call Center Caf Acli-Dozza, finanziato da ‘Insiemexillavoro’ e organizzato da Oficina, che sarà illustrato nell’incontro ‘Nessuno resti escluso’, che si terrà oggi alle 16 presso Oficina Bologna, in via Scipione dal Ferro 4. A confrontarsi ci sarà innanzitutto Chiara Pazzaglia, presidente Acli Provinciali di Bologna, che commenterà tra l’altro anche i dati della Campagna Fiscale dei Caf Acli, sottolineando come cambiano nel tempo i redditi dei bolognesi. Con lei, ci saranno Rosa Alba Casella, Direttrice Casa Circondariale della Dozza, Simone Zucca, Direttore Caf Acli, Armando Celico, direttore di Oficina I.S Srl e Giovanni Cherubini, referente dell’Arcidiocesi di Bologna.

L’incontro è aperto a tutti, con inviti “prioritari” a dipendenti dei Caf Acli di Bologna e delle maestranze sistema Acli. In occasione del trentesimo Compleanno del Caf Acli, verranno consegnati premi ai dipendenti con maggior anzianità di servizio. Successivamente verrà offerto un aperitivo grazie alla collaborazione con studenti di Oficina - Corso Operatore Turistico.