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di Lorenzo Barzon

Corriere dell’Alto Adige, 2 luglio 2022

Si chiama “Art of Freedom” il progetto finanziato dal Fondo sociale europeo con l’obiettivo di avvicinare i detenuti al mondo del teatro. Si tratta di un’iniziativa volta al reinserimento sociale e culturale di detenuti ed ex detenuti, coordinata dalla Biblioteca Culture del Mondo, dalla cooperativa Alpha&Beta, in partnership con il Comune di Bolzano, la Caritas, Uepe, Ussm, Magistratura di sorveglianza e La Strada - der Weg.

Marco Zoppello, attore a autore della compagnia teatrale Stivalaccio, racconta: “Abbiamo organizzato - spiega - tre mattinate di laboratori direttamente nella casa circondariale di Bolzano. Ci siamo occupati di commedia dell’arte, dell’uso della maschera espressiva nella recitazione. Al termine dei tre appuntamenti abbiamo realizzato un piccolo spettacolo di presentazione delle competenze acquisite”. Il progetto è stato accolto positivamente dai detenuti, la partecipazione è stata ottima.

Mariagrazia Bregori, direttrice della casa circondariale di Bolzano, ricorda: “La cultura è importante dovunque e per chiunque, a maggior ragione in una realtà particolare come quella penitenziaria, dove alcuni detenuti non hanno avuto magari la possibilità di terminare il loro percorso scolastico. La cultura diventa quindi un aiuto importante per il raggiungimento del percorso rieducativo dei detenuti”.

Alla presentazione dello spettacolo per i detenuti ha partecipato anche il sindaco Renzo Caramaschi. Felice dell’iniziativa promossa anche grazie al Comune di Bolzano, il primo cittadino ha spiegato: “Il Teatro Stabile di Bolzano ci ha ormai abituato a molte iniziative lodevoli, di grande qualità. Questa nuova avventura, recitata direttamente tra i detenuti, trovo sia davvero un fiore all’occhiello del programma 2022. Grazie a tutti per l’impegno”. Visto il successo dell’iniziativa, sono già previste anche delle prossime edizioni, anche per il 2023.