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di Enzo Coco

Corriere dell’Alto Adige, 17 marzo 2024

Il Cpr per l’Alto Adige sorgerà nei pressi dell’aeroporto di Bolzano. Lo ha confermato il ministro Piantedosi in occasione dell’incontro che si è tenut a Roma tra il presidente altoatesino Arno Kompatscher, l’assessora alla sicurezza Ulli Mair e il ministro dell’interno. Tra i temi trattati, la realizzazione di un Cpr (Centro di permanenza per rimpatri) in Alto Adige. Se ne era discusso già in campagna elettorale, e arrivano nuove conferme: sarà “legato strettamente alle esigenze locali” (e cioè delle dimensioni più contenute possibile, e sorgerà nella zona dell’aeroporto di Bolzano, disi stante dalla città. Inoltre, si è discusso della possibilità di rilasciare molto più rapidamente i permessi di soggiorno: “Un modo - spiega Mair - per evitare che si generi insicurezza. Non è giusto dover aspettare anche un anno senza poter lavorare o avere una casa”. Più in generale, come ha aggiunto Kompatscher “si trattava di capire come la Provincia autonoma di Bolzano possa supportare al meglio le forze dell’ordine nell’ambito della pubblica sicurezza, tenendo conto del programma di coalizione”. Sul tavolo anche il lavoro del nuovo questore: “Il ministro ci ha assicurato il suo pieno sostegno all’approccio del nuovo questore di Bolzano, Paolo Sartori. Conosce bene l’Alto Adige e ha mostrato comprensione per il nostro desiderio di aumentare le misure per la percezione della sicurezza da un lato e per la sicurezza concreta dall’altro”, ha dichiarato l’assessora Mair.

Nel frattempo, l’azione del questore sul territorio si è concentrata su Merano. Controlli nei centri commerciali e sulle passeggiate, espulsioni e fogli di via, sequestri di droga svolgono quasi giornalmente ad opera delle forze dell’Ordine; contemporaneamente il nuovo questore si muove sul territorio e incontra le varie realtà. Accompagnato nella circostanza dal vicequestore e dirigente del commissariato di Polizia di Merano Carlo Casaburi, Sartori ha incontrato il sindaco Dario Dal Medico. Un incontro valso come occasione per una conoscenza reciproca e per mettere più a fuoco i temi della sicurezza e della collaborazione istituzionale per un più mirato ed efficiente controllo del territorio e per la prevenzione dei fenomeni di microcriminalità e di devianza: “Sul fronte della sicurezza, l’amministrazione comunale sta facendo tutto quanto è in suo potere e di sua competenza” ha ribadito il sindaco facendo presente che il Comune per l’incremento di organico della Polizia ha messo a disposizione alloggi a prezzi d’affitto calmierati. “Ho espresso poi al questore l’auspicio che il presidio del territorio meranese possa essere rafforzato, magari attraverso una redistribuzione delle risorse assegnate ad altri commissariati”, ha chiarito dal Medico, che ha manifestato anche il suo personale compiacimento per i tempestivi provvedimenti che il questore ha adottato, fin dal suo insediamento, nei confronti delle persone irregolarmente presenti sul territorio e sorprese a delinquere. Dal Medico ha quindi ricordato il progetto pilota di controllo di vicinato, che l’amministrazione comunale ha fortemente voluto e che partirà nel corso dell’estate. Proprio questo fine settimana il primo cittadino sarà a Verona e a Cittadella, dove il progetto è già realtà, per confrontarsi con quelle amministrazione locali e sentire la loro esperienza: “È un progetto per il successo del quale le sinergie con la Polizia di Stato sono fondamentali, così come essenziale è il suo apporto per le campagne istituzionali di educazione alla legalità nelle scuole”.