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di Federica Pacella

Il Giorno, 7 settembre 2024

Quattordici macchinari consegnati al Nerio Fischione. Contributo del Comune. Luisa Ravagnani garante dei detenuti ha portato avanti fino al buon esito l’istanza dei detenuti con la direzione del carcere. Sette lavatrici per il carcere “Nerio Fischione” di Brescia, ed altrettante asciugatrici. Sembra poco, ma per i detenuti vuol dire molto e non era scontato riuscire a raggiungere il risultato: basti pensare, che le lavatrici erano state una delle richieste che gli ospiti dell’ex Canton Mombello avevano rivolto all’amministrazione durante una commissione in carcere a novembre 2022. Ora i 7 macchinari sono stati consegnati, insieme a 7 asciugatrici, nell’ambito del progetto “Wash in”, acquistate grazie a un contributo di circa 15.200 euro stanziato dall’amministrazione comunale a giugno, a favore dell’Associazione Carcere e Territorio di Brescia.

Quest’ultima, accogliendo una proposta avanzata da un gruppo di detenuti al Comune tramite la Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, Luisa Ravagnani, in collaborazione con la direzione penitenziaria guidata da Francesca Paola Lucrezi, ha promosso l’avvio di un servizio di lavanderia in carcere, grazie al quale quasi tutte le sezioni detentive saranno dotate di macchine per il lavaggio e l’asciugatura degli indumenti. L’associazione ha aggiunto 1.800 euro, rispetto ai fondi comunali, per acquistare anche 14 contatori collegati a ciascuna macchina. Il servizio sarà gestito dagli stessi detenuti che saranno assunti dall’amministrazione penitenziaria in base a specifiche normative interne. Il progetto ha un budget di 131.880 euro, 15200 euro dei quali destinati all’acquisto dei macchinari necessari. La parte restante è la somma necessaria a retribuire i detenuti impegnati nell’attività e proviene dai fondi dell’amministrazione penitenziaria.