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bresciaoggi.it, 30 novembre 2024

I partecipanti hanno ottenuto l’abilitazione alla guida del carrello elevatore industriale, tra le più spendibili nel mondo lavorativo bresciano. Il corso è finito e i nuovi carrellisti sono formati. Ora spetterà alle aziende inserire le figure abilitate in azienda. E se lo faranno, non solo daranno un lavoro a dieci persone ma le aiuteranno in un importante percorso di reinserimento. Perché si tratta di detenuti che potranno ottenere l’autorizzazione all’attività lavorativa al termine della quale dovranno rientrare in carcere.

Percorso di inserimento lavorativo per detenuti - Il corso dalla specifica valenza sociale si è tenuto negli scorsi giorni del 19 e 20 novembre all’interno della casa di reclusione di Brescia Verziano. È finalizzata a creare un percorso di inserimento lavorativo per i detenuti, come definito dal protocollo sottoscritto da Confindustria Brescia, Istituti di Pena Bresciani, Garante dei Detenuti e Tribunale di Sorveglianza di Brescia.

Il corso di formazione - In particolare, nel primo giorno di formazione del corso - erogato da Isfor Formazione Continua - è stata affrontata la parte teorica: normativa in materia di sicurezza, principali rischi connessi all’utilizzo del carrello, meccanismi di funzionamento e caratteristiche del carrello e verifica delle condizioni di equilibrio e manutenzione; il giorno seguente, i partecipanti hanno, quindi, affrontato la parte pratica: illustrazione di uso del carrello e guida dello stesso su un percorso di prova per evidenziare le manovre a vuoto o a carico.

Le aziende - I partecipanti - che sono autorizzabili ad eseguire attività lavorativa (rientrando in carcere al termine del turno lavorativo) - hanno quindi ottenuto l’abilitazione alla guida del carrello elevatore industriale: si tratta di una figura professionale individuata da Confindustria Brescia tra quelle attualmente più richieste in ambito produttivo manifatturiero. Le aziende che manifesteranno interesse potranno ora inserire le figure abilitate in azienda