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di Lucia Landoni

La Repubblica, 28 ottobre 2023

Don David Maria Riboldi, cappellano della casa circondariale di Busto Arsizio: “Noi non facciamo la carità ai detenuti, diamo loro una concreta opportunità di riscatto”. Oltre tremila cesti venduti e 80mila di euro di indotto economico generato per le cooperative carcerarie di tutta Italia negli ultimi tre anni, ma soprattutto centinaia di persone coinvolte, che hanno l’opportunità di ritrovare la propria dignità attraverso il lavoro: sono i numeri del progetto “Cesti di Natale” promosso dalla cooperativa La Valle di Ezechiele, fondata nel 2019 da don David Maria Riboldi, cappellano della casa circondariale di Busto Arsizio (in provincia di Varese), per favorire il reinserimento sociale di detenuti ed ex detenuti.

I cesti natalizi in vendita - sono disponibili le opzioni da 25, 35, 50 e 75 euro - vengono assemblati con i prodotti provenienti da 15 realtà sparse su tutto il territorio nazionale, 12 delle quali carcerarie: le confetture, per esempio, arrivano dalla cooperativa sociale Il Gabbiano del carcere di Sondrio e i biscotti dai ragazzi “Cotti in Fragranza” dell’Istituto penitenziario minorile Malaspina di Palermo, mentre il sugo viene prodotto dalla cooperativa Pietra di Scarto del carcere di Foggia e il caffè dalla cooperativa Lazzarelle del carcere femminile di Pozzuoli.

Tra le novità dell’edizione 2023 (la quarta da quando è stato lanciato il progetto) ci sono i prodotti del neonato Pastificio Futuro del carcere minorile di Casal del Marmo di Roma - visitato da Papa Francesco lo scorso Giovedì Santo, si propone di “tramutare la speranza in futuro con la durezza del grano e la tenacia dei sogni” - e la Prison Beer “Antonio” (nata dalla collaborazione della Valle di Ezechiele con il birrificio The Wall di Venegono Inferiore, nel Varesotto, e Lorenzo Dabove), che porta il nome di una delle 22 persone a cui la cooperativa di Busto Arsizio ha dato lavoro da quando è stata fondata, nessuna delle quali ha più commesso reati.

Nel 2020, al debutto, furono ordinati 700 cesti, che diventarono mille nel 2021 e 1400 nel 2022: “Speriamo che il numero cresca anche quest’anno e il miglior marketing è il passaparola, quindi è importante che quante più persone possibile vengano a conoscenza dell’iniziativa - sottolinea don David Maria Riboldi - Lo ribadiamo, a chiare lettere: il nostro progetto non è di assistenzialismo. Non ‘facciamo la carità’ ai carcerati. Diamo lavoro. Permettiamo a persone che stanno scontando la loro pena di ricostruirsi la vita con un lavoro onesto e retribuito”. I cesti sono prenotabili fino al 31 ottobre compilando il form dedicato sul sito www.lavallediezechiele.org, scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamando il numero 0331.370514 (anche WhatsApp, dalle 9 alle 13 dal lunedì al venerdì).