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varesenews.it, 7 marzo 2024

In scena il 21 marzo 2024 al teatro della Casa circondariale, lo spettacolo racconta la storia di un uomo arrestato e di una donna che ne è stata spettatrice. La compagnia teatrale l’Oblò Liberi Dentro, col sostegno della direzione della casa circondariale di Busto, propone una serata di teatro aperta alla cittadinanza nella sala teatrale di via per Cassano 102. Uno spettacolo che parla di carcere e vuole far conoscere la vita di chi sta in carcere.

Giovedì 21 marzo 2024, presso il teatro della Casa Circondariale va in scena lo spettacolo “Viaggio Libero dietro le sbarre” prodotto dalla compagnia l’Oblò che lavora con gli attori detenuti di Busto. Lo spettacolo si apre con una data, 13 luglio 2021. Quel giorno due esistenze si sfiorano: un uomo e una donna sono sullo stesso autobus. Sono le 13.45, l’autobus viene fermato dalla Polizia stradale e l’uomo viene arrestato. La donna sull’autobus non riesce a dimenticare l’evento di cui è stata testimone. In un continuo dialogo tra due voci, lo spettacolo conduce lo spettatore in un viaggio dentro e fuori dal carcere.

Questo spettacolo nasce dal dialogo fra un gruppo di volontarie del L’Oblò e un ex detenuto di Busto. Insieme scrivono e discutono di detenzione e di pena, insieme arrivano alla creazione di alcuni podcast. E da quel prezioso materiale nasce lo spettacolo che ha debuttato a novembre 2023. La grande novità? Questa volta il cast è speciale perché saranno in scena due giovani attori detenuti della compagnia Oblò, che si stanno preparando con costanza e passione a dare voce al personaggio di Lui. Al loro fianco altri detenuti del Laboratorio di teatro, che saranno le voci di concellini, agenti, volontari, ricreando così tutta l’atmosfera della vita in carcere.

“Questi giovani detenuti si cimentano per la prima volta con un testo teatrale vero e proprio, con una messa in scena e una regia, e dimostrano tutte le loro doti d’attore, ben al di là di come il pubblico li ha incontrati finora, in occasione delle divertenti cene con delitto. E si sorprendono loro stessi in questo nuovo ruolo di attore, perché all’inizio non avevano nessuna fiducia in loro stessi e temevano di non farcela” racconta Elisa Carnelli che dello spettacolo ha curato la regia.

“In un certo senso il nostro “Viaggio libero dietro le sbarre” approda là dove tutto è partito, nel teatro del carcere di Busto Arsizio” dice Sara Terlizzi, in scena insieme a Tommi e Gio e tutti gli altri. È significativo mettere in scena questa storia in carcere, con due attori detenuti, per scalfire i pregiudizi, far conoscere alla società civile come è davvero la vita in carcere e mostrare chi il carcere lo abita. È importante anche mostrare che chi sta in carcere non solo è capace di compiere reati, ma è in grado di creare bellezza, di mettersi con impegno al servizio dell’arte e del teatro, di essere nuovamente una risorsa positiva per la società. Ringraziamo la direzione della casa circondariale di Busto, l’Area Educativa e la Polizia Penitenziaria per il sostegno alle attività”. Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., 340.3336318.