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L’Unione Sarda, 24 dicembre 2023

Appello della Garante: “In prigione non può stare, ci sono diverse ordinanze della magistratura, ha bisogno di un Rems. Subito una soluzione provvisoria”. Ha 23 anni e un grave disagio psichico che è alla base della sua vita tribolata. Dovrebbe stare in una struttura che gli garantisca un percorso riabilitativo e terapeutico, eppure passerà il Natale nel carcere di Uta, luogo non adatto per seguire casi come il suo. E non è un’opinione della Garante, lo pensa anche il direttore del carcere e ci sono diverse ordinanze della magistratura che indicano la necessità tassativa di ricovero nella Rems.

“La Rems è quello che ci vuole per lui, la Residenza esecutiva misure di sicurezza è anche vicina, a Capoterra, è accreditata per accogliere sino a un massimo di 16 persone e gli ospiti hanno la possibilità di partecipare a percorsi terapeutici, riabilitativi e abilitativi su misura per lui”, è l’appello di Irene Testa, Garante delle persone private della libertà personale della Sardegna. La Garante è andata a fargli visita in diverse occasioni e ora ha scritto una lettera inviata tra gli altri alla Asl di Sassari - Dipartimento di saluta mentale e al Dap - Provveditorato Sardegna.

A Capoterra non c’è posto per lui, la struttura è piena e il ragazzo è in lista d’attesa. Quanto tempo ci vorrà non è chiaro, dunque per il giovane si prospetta un Natale dietro le sbarre. “Occorre una soluzione provvisoria”, è l’accorato appello della Garante. La Asl di Cagliari non può intervenire, il ragazzo non risiede nel Sud Sardegna e la competenza territoriale è della Asl di Sassari: “Ma finora - spiega Irene Testa - non ci sono stati riscontri. Speriamo che arrivino al più presto, perché il ragazzo non può rimanere parcheggiato”.

Un sos chiaro e diretto: “Il detenuto si trova in condizioni critiche che richiedono un interessamento tempestivo e volto ad attuare il principio costituzionale di tutela della dignità umana”. “Come già ha fatto più volte il direttore del carcere di Uta Mauro Porcu - conclude la Garante - sollecito gli organi sanitari di individuare quanto prima una struttura psichiatrica residenziale ad alta intensità terapeutica”.