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Il Mattino, 5 dicembre 2023

Il Garante per i diritti dei detenuti al seminario “Il viaggio della speranza e la rieducazione della pena” presso la Sala Pinacoteca di Aversa. Nel sistema penitenziari ad oggi sono ristrette 7.327 persone a fronte di una capienza regolamentare di 6.165 persone. “Sono tanti i detenuti per i quali si potrebbe evitare il carcere, se solo si incrementassero le misure alternative per chi ha pene inferiori ai 3 anni: in Campania sono 3.285 i ristretti che scontano una condanna da 0 a 3 anni, di cui 757 detenuti con condanna pena inflitta da 0 a 3 anni e 2.528 detenuti con residuo pena da 0 a 3 anni”. È quanto ha detto il garante per i diritti dei detenuti della Campania, Samuele Ciambriello, che ha preso parte al seminario “Il viaggio della speranza e la rieducazione della pena” presso la Sala Pinacoteca di Aversa, d’intesa con l’Associazione Nessuno Tocchi Caino, l’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord, la Camera Penale di Napoli ed il Movimento Forense.

“Su questi dati, più che fare ragionamenti teorici, vorrei intervenire concretamente istituendo una task force fra Amministrazione penitenziaria, Prap campano, Direzione delle Carceri, Aree Trattamentali, Magistrati di Sorveglianza, Garanti territoriali, Uepe ed operatori del Terzo settore, per verificare quante di queste 3.285 persone sono effettivamente impossibilitate ad accedere alle misure alternative”, ha aggiunto Ciambriello. “Sono convinto che una operazione sistematica di questo tipo possa portare a ridurre notevolmente queste 3285 unità ristrette nella regione Campania. Abbiamo il dovere di mettere in campo le nostre forze, per evitare il carcere a queste persone invisibili agli occhi della società e delle istituzioni”, ha concluso Ciambriello, che è anche il portavoce nazionale della Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà.