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lacittadisalerno.it, 16 agosto 2023

Sovraffollamento da record, temperature bollenti e ora d’aria nel momento più caldo della giornata. È la denuncia che arriva per le case circondariali della Campania dal Garante dei detenuti, Samuele Ciambriello. Una situazione che ha reso ancora più insostenibile il clima all’interno delle strutture detentive della regione e della provincia di Salerno.

“È normale far fare il secondo turno d’aria dalle 13 alle 15 con questo caldo”, lo sfogo rabbioso di Ciambriello. “È una vendetta contro i reclusi? La pena, se scontata in questa maniera, ha più il sapore di un accanimento. Oltretutto a questo si aggiunga che nei mesi estivi le attività sono ridotte all’osso: non c’é scuola, sono chiusi i blindati, non c’è un’adeguata formazione.

E mentre aumentano i suicidi mancano i defibrillatori”, le accuse che arrivano dal garante dei detenuti della Campania. “Stare in carcere in questo periodo è un po’ come per noi stare su un bus sovraffollato e senza aria condizionata. Mal sopportiamo il viaggio, naturalmente, ma sappiamo che comunque nel giro di poco scenderemo. Chi deve passare un periodo dietro alle sbarre non ha ovviamente la prospettiva di una uscita imminente e si arrende a passare ore senza aria, mettendo il naso fuori tra il cemento con temperature proibitive”.

Per questo, dunque, Ciambriello ha chiesto alla Regione alcuni immediati provvedimenti per le situazioni più a rischio, come quella di Poggioreale. “A volte, seppur in mezzo a un mare di difficoltà, basta poco per migliorare le condizioni di vita dietro alle sbarre. So che il mio è un urlo contro il silenzio, ma confido che prima o poi qualcuno ascolti”, la conclusione del garante dei detenuti della Campania.