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primapaginanews.it, 10 ottobre 2023

“Sarebbe una cosa gravissima che rischierebbe di ostacolare, se non bloccare, i tanti processi in corso. In Parlamento contrasteremo con forza ogni ipotesi di modifica o abrogazione del reato di tortura”. “Continua il prezioso lavoro della magistratura nel ‘difendere’ il reato di tortura. È di queste ore la notizia, dell’apertura di una nuova inchiesta da parte della procura della Repubblica di Cuneo nei confronti di 23 agenti della Polizia penitenziaria accusati tra l’altro proprio di tortura”. Così la senatrice di Avs (Alleanza Verdi-Sinistra), Ilaria Cucchi. “La procura sta indagando su abusi e violenze avvenuti nella Casa circondariale di Cuneo. Le tante inchieste e i tanti procedimenti in corso dimostrano come il reato di tortura sia necessario e non si può modificare. Il governo e la maggioranza di destra non pensino di toccare il reato di tortura che punisce gli abusi commessi dai pubblici ufficiali. Sarebbe una cosa gravissima che rischierebbe di ostacolare, se non bloccare, i tanti processi in corso. In Parlamento contrasteremo con forza ogni ipotesi di modifica o abrogazione del reato di tortura”, ha concluso la senatrice.