di Andrea Vivaldi
La Repubblica, 25 febbraio 2023
Più di centomila firme per sostenere Annalisa Savino, la dirigente scolastica di Firenze che ha scritto una circolare contro il fascismo. Una manifestazione nazionale a Firenze per riaffermare l’antifascismo e in difesa della scuola. La macchina si è messa in moto, grazie ai sindacati e a diverse associazioni, dall’Anpi all’Arci, che stanno definendo la data: per ora la più probaile è domenica 5 marzo. “Stiamo parlando con tutti per allargare la manifestazione e renderla più ampia possibile” dice Emanuele Rossi, segretario generale Flc Cgil Firenze. È un’idea partita dal basso, dai docenti e dalle rsu delle scuole che chiedono una risposta democratica e pacifica, dopo le aggressioni e le intimidazioni firmate da movimenti di estrema destra davanti a due scuole fiorentine. Ma sarà un modo anche di sostenere parole come quelle di Annalisa Savino, preside del liceo fiorentino Leonardo Da Vinci, che aveva scritto una circolare antifascista, invitando i suoi studenti a essere più consapevoli.
Il sostegno alla preside Annalisa Savino - Alla dirigente scolastica, criticata dal ministro dell’Istruzione Valditara, continuano ad arrivare innumerevoli messaggi di vicinanza. La petizione in sua solidarietà, lanciata da Priorità alla Scuola, ha raccolto in un giorno e mezzo più di 110 mila firme. Oltre 300 genitori del liceo Michelangiolo di Firenze (dove due studenti sono stati aggrediti da sei giovani del gruppo di destra Azione Studentesca) hanno sottoscritto una lettera di vicinanza a Savino. E poi le difese della Rsu del liceo Da Vinci e pure il sostegno di decine di ex alunni dello stesso liceo.
E FdI minimizza - Intanto Fabrizio Rossi, coordinatore per la Toscana di FdI, per la prima volta ipotizza la possibilità di punire i propri militanti “se ci saranno responsabilità accertate”. Ma al tempo stesso minimizza: “È stata una scaramuccia tra ragazzi, prima di condannare qualcuno servono le prove”. E la Lega attacca la preside Savino perché 14 anni fa si sarebbe presentata come candidata nelle primarie Pd a Empoli.
La solidarietà dai presidi di tutta Italia
Milano - “Nel 2018 bloccai un attacco fascista”
“Con la maggior parte dei docenti e degli studenti abbiamo condiviso un messaggio per esprimere sconcerto e preoccupazione per le parole del ministro Valditara e per portare il nostro sostegno a Annalisa Savino” spiega Giovanna Mezzatesta, preside del liceo scientifico Bottoni di Milano. “Io - prosegue la dirigente - avrei fatto lo stesso. Cinque anni fa mi è capitato di dover difendere gli studenti del collettivo della scuola da coetanei di una formazione di destra che minacciavano di picchiarli. Le parole della collega sono più che legittime e appropriate”. (Sara Bernacchia)
Bologna - “Mai ingerenza è stata così brutale
“L’unico aggettivo che mi viene in mente è incredibile: insegno dall’87 ma un’ingerenza di questo tipo nella scuola non la ricordo”. Gabriella Fenocchio è docente di Lettere al liceo scientifico Copernico di Bologna. Racconta del presidio degli studenti, prima dell’avvio delle lezioni ieri mattina, e della reazione dei colleghi alle dichiarazioni del ministro Valditara. “Ricordo al ministro che se succede un’aggressione agli studenti che ha una connotazione politica, quale essa sia, è normale invitare gli studenti a una riflessione. Noi lo facciamo con i nostri ragazzi, nella scuola entra la realtà. La nostra indignazione è grande”. (Ilaria Venturi)
Palermo - “Facciamo sentire la voce della libertà”
Ha firmato la petizione nazionale a sostegno della preside del liceo di Firenze e lunedì ha inserito la sua lettera all’ordine del giorno sia del Collegio dei docenti che del Consiglio di circolo con l’obiettivo di approvare una delibera che esprima solidarietà alla collega. “La libertà di espressione è un diritto sancito dalla nostra Costituzione - dice Marcella Polimeno, preside della direzione didattica Aristide Gabelli di Palermo - Il compito della scuola è educare gli studenti alla cittadinanza attiva e democratica. La collega di Firenze adesso ha bisogno del supporto di tutti noi”. (Claudia Brunetto)
Torino - “La libertà di parola non va sanzionata”
“I nostri punti di riferimento sono la Costituzione e le leggi dello Stato. Non si può essere sanzionati per aver esercitato il diritto della libertà di espressione”. A parlare è Franco Francavilla, dirigente del liceo classico D’Azeglio di Torino. “Anni fa - racconta - davanti alla scuola ci fu un volantinaggio di giovani di destra. Creò diverbi con gli studenti e in classe si affrontò il tema. Quando accadono episodi simili vanno condannati. Diverso però, e lo dico essendomi occupato di storia per buona parte della vita, affrontare questioni storiche complesse in una circolare. Per immediatezza e sinteticità non credo sia il mezzo adatto”. (Cristina Palazzo)
Roma - “Noi facciamo vivere la Costituzione”
All’Amaldi, il liceo più grande di Roma, i docenti hanno espresso “piena solidarietà agli studenti aggrediti a Firenze davanti all’istituto Michelangiolo e alla dirigente del Da Vinci, Annalisa Savino”. Hanno invitato i colleghi a leggere ai ragazzi la lettera della preside che ha “richiamato i principi della nostra carta costituzionale, condannando una violenza che ricorda il peggiore squadrismo fascista”, per poi venir contestata dal ministro Valditara. “Il loro è un gesto sentito, perché il ruolo della scuola è fare in modo che la Costituzione sia viva, difesa e attuata nel lavoro quotidiano”, dice la dirigente dell’Amaldi, Maria Rosaria Autiero. (Valentina Lupia)
Napoli - “Quando serve siamo padri e madri”
Vittorio Delle Donne è alla guida dello storico liceo Genovesi di Napoli. E non ha dubbi: “Le parole della mia collega di Firenze sono in linea con la funzione di un dirigente scolastico che si trova a guidare una comunità che nei momenti di necessità o di tensione emotiva gli si rivolge come fosse un padre e attende indicazioni. Lei ne ha date offrendo una visione che è l’opposto dei principi del fascismo, nel rispetto della Costituzione. Cita Gramsci in quanto vittima del fascismo e per la lotta all’indifferenza: proprio a scuola insegniamo agli alunni a non essere indifferenti, a essere cittadini attivi a 360 gradi”. (Bianca De Fazio)
Genova - “Il pensiero deve essere libero”
A Genova il liceo classico e linguistico “Colombo” ha espresso la propria solidarietà alla dirigente scolastica Annalisa Savino attraverso una lettera firmata dal collega preside Luca Barberis e da sessantacinque tra insegnanti e collaboratori. “Il ministro Valditara affronti con fermezza e serietà il pericolo neofascista che si annida fra gli studenti e nella nostra società - osserva Barberis - Noi abbiamo voluto esprimere preoccupazione per il pericolo di un ritorno alla violenza civile. C’è il pericolo di un controllo della libertà di pensiero, che il nostro Paese ha già tragicamente vissuto insieme alla privazione di tante altre libertà fondamentali”. (Alberto Bruzzone)
Firenze - “La nostra storia va rispettata e difesa”
“Esprimo senz’altro solidarietà alla mia collega. Credo abbia svolto il suo dovere di educatrice richiamando ai valori della Costituzione”, così Osvaldo Di Cuffa, dirigente scolastico dell’Istituto Sassetti Peruzzi di Firenze. “Ha fatto un atto assolutamente legittimo per una preside che tiene all’educazione dei propri studenti e al loro futuro”. Di Cuffa ricorda come anche il Sassetti Peruzzi abbia preso un’iniziativa simile: “In collegio docenti abbiamo approvato un documento di solidarietà ai ragazzi del Michelangiolo e di condanna della violenza, ribadendo la necessità di difendere come educatori i principi costituzionali, tra cui l’antifascismo”. Per quanto riguarda l’attacco di Valditara afferma: “Il ministro ha interpretato male la lettera della collega. Ha parlato di politicizzazione, ma in quel testo non c’è una presa di posizione politica nel senso di faziosità. Semmai c’è politica nel senso più bello del termine: dire ai ragazzi che la nostra democrazia è frutto di una storia che va rispettata e difesa”. (Marcello Conti)