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La Sicilia, 6 gennaio 2024

L’opera è un testo ispirato al “Il Piccolo Principe” e racconta la storia di tre ragazzi di strada. Si è svolto all’Ipm Catania Bicocca lo spettacolo “U Principinu, un calcio al pallone” diretto da Ivana Parisi, regista e presidente dell’associazione La Poltrona Rossa, messo in scena con la compagnia gli Ir-ritati in Catarsi, composta dai giovani ristretti della stessa struttura detentiva, con le scene realizzate da Luana Lombardo.

L’opera è un testo ispirato al “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint - Exupéry e rappresenta la tappa finale del progetto teatrale Catarsi, sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Battista e sviluppato dall’associazione La Poltrona Rossa.

La storia di tre ragazzi - Lo spettacolo racconta la storia di tre ragazzi di strada che cercano un campo di calcio nel quartiere dove abitano. Ma per poter giocare a pallone, i tre si ritrovano ad allenarsi in una piazza gestita dalla malavita. Inizia, dunque, una fuga che li porta a perdersi nel deserto del Sahara, dove incontreranno il Piccolo Principe. Da qui un susseguirsi di avventure con strani personaggi curiosi che vengono da variegati mondi degli adulti.

“Abbiamo voluto raccontare le storie dei ragazzi attraverso un pallone, parlando dei sogni, dei desideri e delle preoccupazioni di questi piccoli grandi ‘principi’, anche passando per le parole di Shakespeare - ha detto Ivana Parisi, che cura progetti artistici e creativi in carcere tra la Toscana e la Sicilia - con questo spettacolo, noi della Poltrona Rossa vogliamo invitare la società civile a riflettere sul fatto che solo puntando sulla cultura, sull’arte e il teatro possiamo pensare a un cambiamento della società, sia dentro che fuori il carcere.

Lo spettacolo è stato una scommessa e resa possibile grazie alla piena disponibilità del direttore dell’Istituto Penale per Minorenni di Catania Bicocca Francesca Fusco e di Maria Randazzo, da anni impegnata nelle attività educative, dal resto del personale educativo interno, dalla Polizia Penitenziaria con il comandante Marzia Calcaterra e il sostituto commissario Giovanni Cuddè che ci permettono di svolgere in piena serenità i nostri progetti”.