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Corriere della Calabria, 25 febbraio 2023

L’incontro è stato organizzato dalla Fidapa. Si svolgerà il primo marzo nella sala concerti del Comune del Capoluogo. Sebbene le donne rappresentino solo il 4% delle persone recluse in Italia, numeri bassi non possono significare bassa attenzione.

In primo luogo, solo il 25 per cento delle detenute sconta la pena in uno dei quattro istituti esclusivamente femminili attualmente operativi in Italia (Trani, Pozzuoli, Roma-Rebibbia e Venezia-Giudecca), mentre il restante 75 per cento è distribuito tra le circa cinquanta sezioni femminili ricavate all’interno di carceri maschili, con tassi di sovraffollamento non accettabili.

In secondo luogo, le donne che varcano le soglie del carcere sono nella stragrande maggioranza segnate da un contesto di grave marginalità sociale, riflesso nel tipo di reati per cui vengono incarcerate: delitti contro il patrimonio, delitti in materia di stupefacenti oltre a quelli contro la persona.

Altra questione centrale è quella della presenza nelle carceri italiane di detenute con figli al seguito, tematica delicata sia dal punto di vista del diritto delle detenute con figli a svolgere il ruolo di madre, sia del diritto dei figli di detenute a non essere privati della figura materna, in modo da non essere costretti a trascorrere i primi anni di vita, età delicatissima di formazione, in un ambiente insalubre come quello carcerario. Con andamento altalenante, dal 1993 a oggi, il numero di bambini in carcere appare non dissimile da quello di venti anni fa. E ancora, come vivono la quotidianità, anche lavorativa, le detenute in tali condizioni di esiguità numerica e dispersione nel territorio?

Sono tutti i temi al centro dell’evento “La detenzione femminile problematiche e prospettive” che si terrà nella sala concerti del Comune di Catanzaro l’1 marzo con inizio alle ore 16,30. L’evento organizzato dalla Fidapa di Catanzaro, presieduto dall’avv. Laura Gualtierialla, vedrà la partecipazione di autorevoli relatori, che ben conoscono il mondo, delicato e complesso, dell’esecuzione penale femminile intramuraria.