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cesenatoday.it, 2 novembre 2023

A un mese dall’inaugurazione in Malatestiana, la mostra del fotoreporter ravennate Giampiero Corelli “Domani faccio la brava. Donne e madri nelle carceri italiane” si sposta dagli spazi interni della Biblioteca all’esterno, nella rinnovata piazza Almerici. L’appuntamento è per sabato 4 novembre, alle ore 10:30. L’evento di chiusura della mostra sarà un vero e proprio inno alla libertà e alla donna, un momento pubblico in cui poter riflettere sulla condizione delle carceri femminili in Italia. Interverranno l’Assessore alla Cultura e ai Diritti e politiche delle differenze Carlo Verona, il fotoreporter Giampiero Corelli e il Presidente del Rotary Cesena Massimo Cicognani, insieme ad alcune rappresentanti del gruppo consorti del Rotary club Cesena, ai rappresentanti della Comunità Papa Giovanni XXIII e alla Società San Vincenzo de Paoli.

La mostra, nata dalla collaborazione tra Comune di Cesena, Diocesi di Cesena-Sarsina, ordine degli avvocati di Forlì-Cesena, Rotary club di Cesena, Urcofer, Ipazia Libere Donne, Fisc Emilia-Romagna e Ucsi Emilia-Romagna, è il frutto di un reportage durato due anni con racconti inediti delle detenute di tredici istituti di pena femminili italiani, da Rebibbia alla Dozza di Bologna, dalla Giudecca (Venezia) a Messina, Reggio Calabria, Trani, Torino e Palermo: l’ultima parte di una lunga indagine iniziata più di vent’anni fa. Nel foto-racconto di Corelli “non ci sono buone o cattive - scrive Renata Ferri nel libro della mostra - ma semplicemente donne recluse: a ognuna la sua colpa, per tutte la costrizione”.

Una collezione di ritratti di donne in carcere, si legge ancora nella presentazione: “Sono storie di donne assassine. Hanno ucciso per caso, per sbaglio. Si sono pentite e mai assolte. Tutte consapevoli di aver commesso un errore o tanti. Fuori c’è il passato: figli lasciati e figli che le hanno ripudiate. In entrambi i casi il dolore taglia la carne, incide l’anima. Storie che si somigliano. Storie da immaginare oltre la periferia, dove la città sprofonda in luoghi senza nome, dietro ai muri perimetrali delle case circondariali, pensate per infliggere e costruite per privare”.

La mostra negli spazi della Malatestiana sarà fruibile fino a domenica 5 novembre: il lunedì dalle ore 14:00 alle ore 19:00, dal martedì al sabato dalle ore 09:00 alle ore 19:00 e domenica dalle ore 15:00 alle ore 19:00. L’ingresso alla mostra è libero. Per informazioni: www.malatestiana.it oppure contattare lo 0547 610892.