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Il Secolo XIX, 2 giugno 2023

L’uomo è stato trovato impiccato dalla Polizia penitenziaria: aveva litigato con un compagno di cella per motivi banali, i due erano stati separati. Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia per fugare ogni dubbio. La Procura di Genova indaga sulla morte di un detenuto tunisino di 39 anni che si è impiccato ieri pomeriggio nel carcere di Chiavari.

L’uomo era stato trasferito da poco dal carcere della Spezia, dove era entrato a fine 2021. Ieri aveva litigato con un compagno di cella, per motivi banali, e i due erano stati separati. Il detenuto era solo quando si è ucciso. La direzione del carcere ha subito inviato la segnalazione al magistrato di turno che ha disposto l’autopsia per fugare ogni dubbio.

Nonostante il litigio, l’uomo era considerato un detenuto che non aveva mai dato problemi, anzi. In carcere studiava e si dedicava al canto. Era finito in cella per un cumulo pena per reati contro il patrimonio e avrebbe dovuto restarci fino al 2026.