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di Paola Pioppi

Il Giorno, 22 dicembre 2022

L’impegno della cooperativa sociale Homo Faber che opera nella casa circondariale Bassone. Dall’idea di una casa che possa diventare un luogo di accoglienza per chi è in difficoltà e desidera rimettersi in gioco, nasce il progetto “Casa semi liberi”, promosso da Homo Faber, cooperativa sociale Onlus che opera all’interno della casa circondariale Bassone di Como come ente di formazione e come centro stampa. Tutti i corsi di formazione forniscono ai partecipanti competenze ogni volta diverse: i contenuti spaziano da corsi base e avanzati di diversi programmi grafici, ai principi base della creatività espressiva, approfondendo poi la figura del grafico pubblicitario, la gestione di una campagna pubblicitaria e la pubblicità coordinata, fino al recente corso che introduce gli elementi base del disegno industriale.

Tuttavia da qualche anno si è fatto strada, nel gruppo di lavoro della cooperativa, il desiderio di non fermare la propria attività all’interno delle mura carcerarie, ma di offrire un sostegno concreto ai detenuti anche dopo il periodo della carcerazione. È nata così l’idea della casa, pensata come luogo fisico che possa diventare innanzitutto una dimora temporanea per chi si trova in un momento di difficoltà. Con la recente individuazione della struttura adeguata per ospitare il progetto, l’idea ha preso materialmente forma.

Tuttavia, spiegano i responsabili, “per sostenere e incentivare le attività lavorative dei detenuti in carcere e per realizzare il progetto Casa semi liberi, Homo Faber ha bisogno dell’aiuto e della generosità di tutti”. È stata quindi aperta una raccolta fondi. (Iban: IT65I0521601616000000002319 intestato alla Cooperativa Sociale Onlus Homo Faber indicando “Progetto Casa semi liberi”).