sito

storico

Archivio storico

                   5permille

   

di Beppe Severgnini

Corriere della Sera, 7 giugno 2023

I libri di Francesca Rigotti (Clemenza) e di Donato Tramuto (Leadership compassionevole) e la comune consapevolezza che chi comanda non dev’essere per forza cattivo. Due libri sono planati insieme sulla scrivania. Clemenza (il Mulino), scritto dalla classicista Francesca Rigotti, e Leadership compassionevole (Rizzoli BUR), di Donato Tramuto, attivista per la salute globale. Mi ha colpito la coincidenza. Entrambi spiegano che chi comanda non dev’essere per forza cattivo. Anzi. “La clemenza ha natura non forzata / cade dal cielo come pioggia gentile / sulla terra sottostante; è due volte benedetta / benedice chi la offre e chi la riceve”.

Così, citato da Rigotti, Shakespeare, nel Mercante di Venezia. La clemenza non è pietà, spiega l’autrice, perché non mette in gioco le passioni, bensì la ragione. Quanto servirebbe questo atteggiamento, in un mondo di arrabbiati perenni. E la leadership compassionevole? È il sogno di tutti trovare un capo comprensivo. L’idea che l’autorità debba essere feroce è assurda: i dirigenti migliori, spesso, sono buoni. Certo, qualcuno scambierà la dolcezza per debolezza, e cercherà d’approfittarne. Ma combinerà poco. Quella è la sua punizione. Clemente, se ci pensate.