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cosenzachannel.it, 7 agosto 2023

La presenza di barriere cagionerebbe un danno alla salute di chi si trova all’interno della Casa circondariale. Un appello che arriva dalla Camera Penale di Cosenza “Luigi Gullo” e indirizzata al direttore della Casa circondariale di Cosenza, al Provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria, al Direttore generale del DAP e al Garante regionale dei detenuti.

“Nella Casa circondariale di Cosenza - scrivono gli avvocati - le finestre di determinate celle sono schermate da una sorta di muro in plastica, un enorme pannello opaco che - non solo annulla anche solo il miraggio dell’esistenza di un mondo esterno ma- amplifica in maniera terrificante e insopportabile la torrida temperatura estiva e impedisce la corretta aerazione, così incidendo sulla salubrità dei locali.

Lo abbiamo segnalato, con il nostro “Osservatorio Carcere” al Garante regionale dei detenuti, che, con l’allegata nota prot. 619/U del 24 maggio 2023, ne ha confermato la persistente attualità ed evidenziato ulteriori precarietà. Si verte in tema di diritto alla salute, che deve essere tutelato efficacemente, senza ritardo.

Chiediamo di conoscere le ragioni di questo trattamento penitenziario che ingenera sofferenza alla popolazione carceraria e rivolgiamo istanza al Direttore della Casa circondariale di Cosenza. Chiediamo al Direttore generale del DAP, al Provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria e al Direttore della Casa circondariale di Cosenza, di essere autorizzati, nei termini previsti dall’articolo 117 dell’Ordinamento penitenziario e con le modalità che indicherà l’Amministrazione, Camera Penale di Cosenza “avvocato Fausto Gullo”, all’accesso nella struttura penitenziaria di Cosenza, per verificare l’attuale stato dei luoghi sopra descritti. Chiediamo al Garante regionale dei detenuti la possibilità di supportarci in questa iniziativa”.