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targatocn.it, 16 gennaio 2024

Un progetto che vede insieme Joinfruit e Opne Baladin Cuneo e che ha lo scopo di agevolare il reinserimento lavorativo attraverso la formazione in ambito agricolo. Joinfruit insieme a Open Baladin Cuneo e alla Casa Circondariale di Cuneo il prossimo 29 gennaio presentarà il progetto “Liberi di Coltivare, coltivare una rinascita”. Si tratta dell’avvio di un’attività agricola all’interno della Casa Circondariale di Cuneo come opportunità di rieducazione e rinascita per i detenuti. Un progetto che nasce dalla volontà e responsabilità di investire in attività di economia sociale e circolare che coinvolgano anche le persone più “fragili”.

In un territorio fortemente vocato alla produzione agricola, Liberi di coltivare vuole costruire un ponte fra le persone che si apprestano ad affrontare un reinserimento socio-lavorativo e i mondi produttivi, attraverso un percorso formativo abbinato all’attività di coltivazione di ortaggi e frutta in una piccola azienda agricola che sarà creata all’interno della Casa Circondariale di Cuneo. Si tratta di una concreta opportunità per i detenuti di formarsi e avere la prospettiva di un successivo inserimento lavorativo nelle due aziende promotrici del progetto, che si impegnano anche a collocare e valorizzare le produzioni di questa iniziativa attraverso i propri canali di vendita e ristorazione. La presentazione della genesi del progetto sarà anche occasione per valorizzare le attività formative e lavorative svolte nella Casa Circondariale di Cuneo: l’aperitivo con rinfresco sarà organizzato dagli allievi/detenuti dell’Istituto Alberghiero di Dronero e composto anche da prodotti di panificazione realizzati impiegando persone detenute attraverso il progetto Panatè.