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di Luca Liverani

Avvenire, 12 ottobre 2023

Il ministro Carlo Nordio ha disposto il procedimento nei confronti del magistrato del Tribunale di Catania che in due occasioni non ha convalidato il trattenimento nel Centro per richiedenti asilo. Il ministero della Giustizia ha avviato l’accertamento preliminare nei confronti del magistrato Iolanda Apostolico, il giudice del Tribunale di Catania che non ha convalidato il trattenimento nel centro per richiedenti asilo di Pozzallo di migranti tunisini sbarcati a Lampedusa. A disporre il procedimento è stato il ministro Carlo Nordio attraverso l’Ufficio ispettivo.

Proprio ieri il giudice Apostolico aveva annullato il trattenimento di altri quattro tunisini, sbarcati in Sicilia, nel centro per richiedenti asilo di Pozzallo disposti dal questore di Ragusa. È il secondo provvedimento del magistrato, al centro delle polemiche anche per la pubblicazione di video in cui era stata filmata, ad agosto 2018, durante una protesta contro la decisione dell’allora ministro dell’interno Matteo Salvini di non far sbarcare in porto 150 profughi. La giudice catanese non è stata l’unica a mettere in dubbio la correttezza della norma contenuta nel decreto Cutro. Domenica scorsa un altro giudice di Catania, Rosario Cupri, non aveva convalidato sei trattenimenti. Una settimana fa era stata la volta della Procura di Firenze, che aveva annullato l’espulsione di un migrante, considerando il Paese di origine, la Tunisia, non sicuro.

La Lega torna all’attacco sul caso, facendo sapere che alcuni dei migranti rimessi in libertà dal magistrato di Catania “si sono già resi irreperibili. Qualora commettessero dei reati - si ipotizza - di chi sarebbe la responsabilità?”.