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redattoresociale.it, 19 ottobre 2023

Il nome scelto dal ministro della Giustizia è quello di Felice Maurizio D’Ettore. 15 associazioni scrivono alle istituzioni: “Esprimiamo il timore che le modalità fin qui adottate dal Governo non assicurino l'indispensabile indipendenza di un ente di garanzia”.

Si avvicina la nomina del nuovo garante delle persone private della libertà che dovrà sostituire Mauro Palma. Il nome proposto dal ministro della Giustizia Carlo Nordio è quello di Felice Maurizio D’Ettore, che sarà affiancato da Irma Conti, indicata dalla Lega e da Mario Serio in quota opposizione. La nomina spetta ora al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ma la triade che dovrebbe costituire il nuovo collegio di garanzia non rassicura le associazioni.

“Esprimiamo il forte timore che le modalità fin qui adottate dal Governo non assicurino l'indispensabile indipendenza di un ente di garanzia” scrivono in una nota 15 organizzazioni (Asgi, Naga, Lasciatecientrare, Oxfam Italia, ActionAid, Arci, Commissione Migrantes/Gpic Missionari Comboniani Italia, Casa dei Diritti Sociali, Senzaconfine, Cnca, Refugee Welcome, Rete Europasilo, A Buon Diritto Onlus, Acat Italia, Unire). “Servono persone che abbiano già maturato un'importante esperienza nel campo della tutela dei diritti umani nell'ambito della privazione della libertà personale e delle correlate attività di monitoraggio”, aggiungono.

Secondo le organizzazioni la scelta è “ricaduta su professionisti di grande esperienza ma estranei alla specifica competenza nella tutela dei diritti umani nell'ambito della privazione della libertà personale e al suo monitoraggio. Proprio il requisito della competenza specifica assicura all'istituzione di poter svolgere il suo ruolo di garanzia in modo indipendente e dunque proficuo”. Le associazioni fanno dunque appello a tutte le istituzioni coinvolte affinché possano modificare, almeno in parte, la scelta dei soggetti designati in modo da giungere alla nomina di professionisti che abbiano già maturato un'importante esperienza nel campo della tutela dei diritti umani nell'ambito della privazione della libertà personale e delle correlate attività di monitoraggio.