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brindisireport.it, 14 luglio 2023

Il provvedimento della Corte d’Appello di Bari riguarda un cittadino albanese, accusato di narcotraffico. Le condizioni carcerarie in quel Paese non sono conformi ai trattati internazionali in materia di diritti fondamentali dell’uomo.

Per la giustizia italiana le carceri greche non sono conformi ai trattati internazionali in materia di diritti fondamentali dell’uomo. Ieri (mercoledì 12 luglio 2023), la sesta sezione della Corte di Cassazione ha emesso un provvedimento con il quale ha annullato una sentenza della terza sezione penale della Corte di Appello di Bari, che accoglieva la richiesta della Procura della Repubblica greca nei confronti di un cittadino albanese residente in Italia. Si tratta di B.M., residente ad Altamura, nel Barese. In Cassazione l’uomo è assistito dagli avvocati Uljana Gazidede (del Foro di Bari) e Raffaele Missere (del Foro di Brindisi).

Non è il primo caso: nel febbraio scorso la stessa sezione della Cassazione aveva esaminato e deciso su un ricorso per violazione di legge in materia di mandato di arresto europeo. A proporre il ricorso era stato sempre l’avvocato Raffaele Missere, difensore di S.B., cittadino albanese. Gli ermellini annullarono, con rinvio, la decisione emessa dalla Corte di Appello di Lecce, con la quale si stabiliva che S.B., dovesse essere consegnato alla autorità giudiziaria greca. Il motivo? La mancanza di qualsiasi accertamento sulle condizioni carcerarie in Grecia, in rapporto ai parametri stabiliti nelle convenzioni internazionali, e in difesa dei detenuti.

Infatti, da qualche mese, la sesta sezione penale della Corte di Cassazione, interessandosi di casi di richieste di estradizione da parte della repubblica ellenica nei confronti di cittadini albanesi o comunque extracomunitari, ha annullato diversi provvedimenti emessi dalle Corti di Appello territoriali e ordinato al giudice del rinvio accertamenti circa le condizioni carcerarie in Grecia. Dopo tali accertamenti le Corti di Appello Italiane, e in particolare la Corte di Appello di Lecce, hanno rigettato la richiesta di estradizione, ritenendo che le condizioni carcerarie in Grecia non siano conformi ai trattati internazionali in materia di diritti fondamentali dell’uomo. Adesso, dell’ultimo caso di annullamento deciso dalla Corte di Cassazione, si interesserà una sezione diversa della Corte di Appello di Bari, rispetto a quella che ebbe ad emettere il provvedimento annullato con rinvio. Il cittadino albanese B.M. deve rispondere, in Grecia, di reati legati al narcotraffico.