ansa.it, 28 febbraio 2023
Uno spettacolo teatrale promosso dalla Cooperativa Sociale Fili D’Erba è andato in scena oggi nell’Istituto di Custodia Attenuata per Tossicodipendenti di Eboli. In scena la storia di un piccolo ladruncolo che ruba un anello di San Gennaro e pur di non essere denunciato mette in atto una truffa, dando voce al Santo che accetta i miracoli dei fedeli.
Il laboratorio teatrale è stato promosso dalla Cooperativa Fili D’Erba, con la regia di Bruno di Donato che insieme ai detenuti ha scritto la sceneggiatura: “Gli uomini si giudicano per il potenziale che hanno, non per quello che hanno fatto. Il teatro e la bellezza salveranno il mondo”, ha dichiarato il regista alla conclusione dello spettacolo. Sono state dieci le persone detenute che hanno preso parte al laboratorio durato un centinaio di ore, persone che quotidianamente cercano di riscattarsi.
Presente anche il direttore dell’Istituto, Paolo Pastena, che ha ringraziato il Garante campano dei detenuti, Samuele Ciambriello, definendolo il primo amico tra gli amici con cui cooperare per realizzare progetti simili.
“Davanti ai familiari e ai figli - ha sottolineato il garante - oggi i detenuti devono ricordarsi delle responsabilità che hanno. Non importa quante volte si cade, perché l’importante è avere il coraggio di rialzarsi sempre. Il teatro, come la musica, crea emozioni, libera energie, promuove relazioni”.
“Su 6.804 detenuti in Campania, i 44 detenuti dell’ICAT sono dei privilegiati, perché stanno avendo una possibilità concreta. Ci muoveremo per continuare i laboratori ed iniziare nuovi progetti verso l’esterno”, ha assicurato Ciambriello.