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Il Resto del Carlino, 24 marzo 2024

Silvia Zamboni di Europa Verde chiede di fermare la serie di suicidi in carcere, definendola una “epidemia suicidaria”. Sottolinea l’importanza di agire per prevenire tali tragedie e ribadisce il ruolo educativo del sistema penitenziario. “È ora di fermare questa strage”. Così Silvia Zamboni, capogruppo di Europa Verde in Regione e vicepresidente dell’Assemblea legislativa, dopo che nei giorni scorsi una detenuta di 55 anni si è tolta la vita nel carcere di Bologna. “Vorrei innanzitutto esprimere la mia vicinanza e il mio cordoglio ai suoi familiari - dichiara Zamboni -. Non è accettabile che si muoia per suicidio in carcere, un luogo dove ci si trova sotto la responsabilità e la tutela dello Stato. Siamo invece di fronte a una sorta di epidemia suicidaria”. Il suicidio di una donna, poi, “è una sconfitta ancora più pesante, in quanto le donne rappresentano appena il 4 per cento della popolazione detenuta all’interno delle strutture penitenziarie della nostra regione”, è il ragionamento della consigliera regionale. “Come istituzioni non possiamo stare a guardare. Dobbiamo agire e mettere in campo ogni sforzo per evitare i suicidi di detenuti e detenute: il carcere - sottolinea - non è un luogo dove abbandonare le persone che hanno commesso reati e punirli, ma deve essere un punto di ripartenza, con funzioni educative come previsto dall’articolo 27 della nostra Costituzione”.