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www.osservatoriooggi.it, 14 gennaio 2015

 

Chiedono di poter tornare a lavorare: sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Fasano. Due ex detenuti, che sino a qualche mese fa lavoravano alle dipendenze della cooperativa "Alba Nuova", il sodalizio (ora dichiarato fallito) a cui il Comune aveva affidato i lavori di manutenzione dell'arredo urbano, sono tornati questa mattina (martedì 13 gennaio) ottobre) a manifestare all'ingresso di Palazzo di città con cartelloni di accusa verso l'Amministrazione comunale.

Rimasti senza lavoro, gli ex dipendenti, non contenti di protestare davanti all'androne, sono saliti sul terrazzo di Palazzo di Città minacciando di buttarsi nel vuoto. Un'azione già fatta anche in passato. Sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Fasano per dissuadere i due dall'insano gesto. "Non sappiamo come fare, non abbiamo più niente da mangiare - lamentano i due. Ci avevano promesso il lavoro e adesso dov'è. Noi vogliamo soltanto lavorare, ma l'amministrazione ci dice che non ci sono mai soldi".

Con l'affidamento da parte del Comune della manutenzione ordinaria del verde pubblico e dell'arredo urbano alla cooperativa "Acquarius B", alcuni dipendenti della "Alba Nuova", di fronte alla prospettiva di dover lavorare soltanto per due ore al giorno a fronte delle quattro precedenti e, quindi, percependo la metà del salario, decisero di non accettare.

La cooperativa nel frattempo si è messa all'opera facendo affidamento sulla manodopera disponibile e avviando contatti con altri ex detenuti e sorvegliati speciali di pubblica sicurezza. Due di quelli che sono rimasti senza lavoro ora sono tornati in piazza per attirare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla loro situazione.