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Il Resto del Carlino, 13 febbraio 2024

La minoranza propone di emendare il regolamento per i detenuti a Ferrara, contestando la modalità di designazione del garante. L’amministrazione difende la sua posizione e l’emendamento viene respinto. La proposta della minoranza è quella di emendare due articoli del nuovo regolamento per i detenuti. In particolare, ciò che il Pd per bocca dei consiglieri Ilaria Baraldi, Davide Nanni e Francesco Colaiacovo contesta è legato alla modalità con cui la figura viene designata. Secondo Baraldi, in uno slancio dal sapore radicale, si tratta di una “regressione”, perché il garante “non viene più eletto, ma nominato dal sindaco”.

D’altra parte la dem fa notare che “anche la Camera Penale ferrarese ha stigmatizzato l’assenza dell’amministrazione in ordine all’individuazione del garante. Oltre un anno di vacatio: segno evidente che i diritti delle persone disabili non sono tra le priorità di questa maggioranza”. La linea dell’amministrazione è difesa dagli interventi dell’azzurra Paola Peruffo, che ritiene “inaccettabile la lettura data dalla minoranza” e dal capogruppo di Prima Ferrara, Benito Zocca che, tornando sulla discussione relativa alla richiesta di dimissioni di Vittorio Sgarbi da Ferrara Arte, accusa il Pd di aver “mandato al patibolo una persona solamente sulla base di sospetti”. La chiosa è di Colaiacovo: “Con questo emendamento - spiega - vogliamo correggere un vulnus”. L’emendamento, però, è stato respinto.