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Ristretti Orizzonti, 26 ottobre 2024

Primo percorso Pro.Digi concluso con successo a Fidenza. Formazione digitale alle persone in esecuzione penale, o sottoposte a misure di comunità in Emilia-Romagna: si è concluso con successo a Casa di Lodesana, a Fidenza (PR), il primo percorso di Pro.Digi, il progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale - Impresa sociale, che punta a creare una seconda opportunità per 100 persone in situazione di fragilità, accompagnandole a maturare competenze digitali per la cittadinanza e l’inclusione, oltre che finalizzate al reinserimento lavorativo.

Promosso da AECA (capofila), CEFAL Emilia-Romagna e CIOFS FP Emilia-Romagna ETS, Pro.Digi ha preso il via nel mese di giugno con due percorsi paralleli: uno all’interno del reparto di alta sicurezza degli Istituti Penitenziari di Parma, e il secondo presso la Comunità Terapeutica Casa di Lodesana, a Fidenza. È proprio a Casa di Lodesana che venerdì 25 ottobre si è svolta la cerimonia di consegna dei primi attestati di frequenza al corso, che è stato portato a termine da 9 delle 12 persone che lo hanno iniziato. Si tratta di otto uomini e una donna, sette dei quali stanno scontando la propria pena detentiva sotto la supervisione dell’Ufficio Interdistrettuale per l’Esecuzione Penale Esterna (UIEPE) Emilia-Romagna e Marche, e due sono affidati alla struttura dal SERT per affrontare dei problemi di dipendenza. Il corso è stato realizzato dal personale di CIOFS FP Emilia-Romagna ETS.

I primi nove “diplomati” di Pro.Digi hanno completato tutte le tre fasi del progetto formativo gratuito: la prima di riallineamento delle competenze dei partecipanti con corsi di lingua italiana o di pre-alfabetizzazione digitale; la seconda con moduli di formazione digitale, oltre che con cicli di accompagnamento orientativo; e la terza fase - conclusasi proprio venerdì - con il supporto ai corsisti nel loro percorso di inserimento lavorativo, in collaborazione con gli enti partner.

È proprio sul fronte dell’inserimento lavorativo che arrivano ottime notizie da Casa di Lodesana. Ad oggi, infatti, 6 delle 9 persone che hanno concluso il primo percorso di Pro.Digi hanno attivato dei percorsi di tirocinio in cinque distinte realtà della provincia di Parma: due di esse stanno lavorando presso la Cooperativa Sociale EMC2, che si occupa principalmente di raccolta differenza dei rifiuti e manutenzione del verde pubblico; una è stata inserita nello staff di un noto ristorante di Parma; una presso una carrozzeria; una lavora presso una struttura dell’Associazione San Cristoforo e la sesta sta svolgendo la mansione di aiuto cuoco in una struttura di Casa di Lodesana.

“Le nozioni digitali apprese grazie a Pro.Digi saranno sicuramente di grande aiuto a queste persone nel loro percorso verso uno stato di completa autonomia e libertà - commenta Giuseppe Ottani di AECA, responsabile del Progetto Pro.Digi -. Il processo di digitalizzazione accompagna ormai ogni singolo aspetto delle nostre vite, e siamo fieri di poter fornire a queste persone, che sono ormai vicine alla scadenza di pena, i necessari strumenti per affrontare con maggiore sicurezza le sfide del lavoro e, più in generale, della vita.”

“Siamo molto soddisfatti dell’esito di Pro.Digi - racconta Massimo Sabasco, Direttore di Casa di Lodesana - che ha avuto un’alta percentuale di successo con i nostri ospiti, e che speriamo possa presto essere riproposto a favore di altre persone che hanno un gran bisogno di dotarsi di competenze che al giorno d’oggi risultano necessarie in tutti i contesti. Ci tengo a ringraziare lo staff di Pro.Digi per il lavoro svolto con passione e dedizione a favore di persone che meritano di avere una seconda opportunità”.

Nel frattempo si è concluso il primo corso del Progetto Pro.Digi all’interno della sezione di Alta Sicurezza degli Istituti Penitenziari di Parma, con il coordinamento del personale di Cefal Emilia-Romagna. Il corso ha visto la partecipazione costante e continuativa di dieci detenuti, che hanno dimostrato un grande interesse per i temi trattati e per le competenze sviluppate. Grazie all’interazione con i docenti e ai colloqui individuali sono emerse le “potenzialità di ciascuno”, partendo dalle quali sono state sviluppare ipotesi di eventuali opportunità lavorative che potrebbero aprirsi sia all’interno che all’esterno del penitenziario qualora le condizioni giudiziarie dei singoli partecipanti lo consentissero. Il progetto formativo è stato reso possibile grazie alla disponibilità, al coinvolgimento e al supporto dell’area giuridico pedagogica e della polizia penitenziaria.

Il corso è stato “contagioso”. Altri detenuti del circuito di Alta Sicurezza 1, infatti, hanno fatto richiesta alla Direzione di essere coinvolti nei percorsi di alfabetizzazione informatica. Questo perché - a prescindere dalla lunghezza del fine pena - per un detenuto, formarsi in questa materia vuol dire acquisire uno strumento in più verso l’inclusione sociale, e non da ultimo, sul piano valoriale, sentirsi ed essere al passo con la rapida evoluzione tecnologica che sta avvenendo al di fuori delle mura. Due nuovi percorsi di Pro.Digi saranno attivati nel mese di novembre 2024 nelle carceri di Ferrara e Bologna, dove saranno coinvolte persone in scadenza di pena, che potranno godere di un accompagnamento personalizzato al reinserimento sociale e lavorativo.

Il progetto è stato selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale - Impresa sociale. Il Fondo per la Repubblica Digitale è nato da una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio - Acri) e, in via sperimentale per gli anni 2022-2026, stanzia un totale di circa 350 milioni di euro. È alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. L’obiettivo è accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese. Per attuare i programmi del Fondo - che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dal PNC (Piano Nazionale Complementare) - a maggio 2022 è nato il Fondo per la Repubblica Digitale - Impresa sociale, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata da Acri. Per maggiori informazioni www.fondorepubblicadigitale.it.