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di Antonella Mollica

Corriere Fiorentino, 31 marzo 2024

Sono arrivati gli ispettori ministeriali a Sollicciano. Per tre giorni i tecnici hanno passato al setaccio il carcere fiorentino, dalle infrastrutture alla gestione dei detenuti, fino alla contabilità. Gli ispettori hanno potuto toccare con mano anche il problema irrisolto delle infiltrazioni di acqua nei reparti, visto che l’ispezione è avvenuta proprio nei giorni di pioggia incessante. Adesso la relazione conclusiva finirà sul tavolo del capo dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Al vaglio sono finiti anche i lavori di efficientamento energetico della struttura che hanno portato, grazie ai finanziamenti della Regione, alla sostituzione degli infissi delle celle. Lavori che evidentemente non sono serviti, dal momento che ogni volta che piove puntualmente le celle si allagano.

Ancora una volta al centro del dibattito c’è la solita questione: se valga la pena fare una ristrutturazione del penitenziario oppure no. Pochi giorni fa il garante regionale per i diritti dei detenuti Giuseppe Fanfani ha ripetuto che Sollicciano va dismesso e abbattuto: “All’interno del penitenziario fiorentino - ha detto - ormai non è più possibile realizzare nulla di quello che chiede la Costituzione e il reinserimento sociale dei reclusi è spesso soltanto un’utopia”. Per risolvere il problema delle infiltrazioni il Provveditorato e la direzione del carcere erano arrivati alle conclusioni che andasse ridotta la popolazione carceraria di circa cento unità, per poi dichiarare inagibili le celle maggiormente interessate dalle infiltrazioni. Anche il deputato fiorentino del Pd Federico Gianassi ha annunciato un’interrogazione parlamentare.

“Su Sollicciano si continuano a spendere soldi per ristrutturazioni straordinarie quando questa struttura andrebbe soltanto demolita - dice Eleuterio Grieco, segretario generale Uil Pa polizia penitenziaria - La politica deve capire che questa è l’unica strada”. Anche il sindaco Dario Nardella ripete da anni che il carcere va abbattuto e ricostruito, ma la direzione di Sollicciano, ad esempio, si è detta contraria. Intanto, negli ultimi anni, sono stati stanziati 11 milioni di euro tra opere di efficientamento energetico, sistemazione delle facciate esterne, la realizzazione di un corpo di fabbrica per potenziare il lavoro penitenziario, due campi di calcetto, risanamento dei locali docce, recupero della chiesa e del teatro.