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di Antonella Mollica

Corriere Fiorentino, 7 novembre 2023

Ci sono anche sei carceri toscane tra quelle che riceveranno i fondi per le ristrutturazioni stanziati dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti guidato dal vicepremier Matteo Salvini. In totale arriveranno 166 milioni di euro in tutta Italia, alla Toscana ne sono destinati quasi sei, così come deciso dal Comitato interministeriale sull’edilizia carceraria che si è riunito ieri. Per Sollicciano sono stati stanziati quasi 500 mila euro per realizzare un capannone che diventerà un laboratorio per corsi di formazione per pellettieri, un progetto che vedrà la collaborazione delle grandi griffe della moda. Arriveranno poi 450 mila euro per Pisa, 1 milione e mezzo per Prato, quasi un milione per Porto Azzurro, un milione e 200 mila per Gorgona, un milione e 300 mila per la realizzazione di una sala polivalente a Volterra. Le attività saranno affidate al Provveditorato interregionale che comprende la Toscana e l’Umbria, che avrà il ruolo di soggetto attuatore.

E mentre si sta mettendo in cantiere una nuova opera per il carcere fiorentino - che al momento ospita poco più di 500 detenuti - arriva la notizia che l’alluvione che ha sconvolto la Toscana nei giorni scorsi non ha lasciato indenne Sollicciano. Le celle sono nuovamente sott’acqua nonostante la struttura sia stata interessata da importanti lavori di efficientamento energetico: grazie anche ai finanziamenti della Regione sono stati sostituiti tutti gli infissi ma le piogge dei giorni scorsi hanno portato a pesanti infiltrazioni di acqua, al punto che è stato necessario organizzare lo sfollamento del reparto maschile.

“È incredibile ma è proprio così - conferma Eleuterio Grieco, segretario generale della Uil Pa polizia penitenziaria - per questo riteniamo che andrebbe aperta un’inchiesta. Si continuano a spendere soldi per ristrutturazioni straordinarie quando questa struttura andrebbe demolita e ricostruita. È inutile mettere le mani per miglioramenti che non possono arrivare. Sollicciano è un carcere degno di un Paese sottosviluppato: i detenuti continuano a combattere contro blatte e cimici e devono continuamente ricorrere alle cure nelle infermerie”.

Per Sollicciano negli ultimi anni sono stati stanziati 11 milioni di euro tra opere di efficientamento energetico, sistemazione delle facciate esterne, la realizzazione di un corpo di fabbrica per potenziare il lavoro penitenziario, due campi di calcetto, risanamento dei locali docce, recupero della chiesa e del teatro. Lo stesso sindaco Dario Nardella, un anno e mezzo fa, nel corso di una visita aveva detto che è necessario “ricostruire da zero questa struttura”.