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di Antonella Tuoni*

Corriere Fiorentino, 27 novembre 2024

Egregio direttore, considerato che il Corriere Fiorentino, in questi ultimi giorni, ha ripetutamente fatto cenno alla mia persona quale direttrice di Sollicciano riportando meri rumors nemmeno corrispondenti al vero - per esempio non mi è stata applicata alcuna sanzione pari a 25 mila euro - che poco interessano ai lettori e riportando addirittura virgolettati di persona estranea all’amministrazione penitenziaria, ritengo necessario fare un po’ di chiarezza e cercare di ristabilire l’oggettività dei fatti.

L’unica vera notizia non riguarda la mia vicenda, rispetto alla quale nutro piena fiducia nei magistrati del Tribunale amministrativo regionale toscano che si occuperanno del ricorso che, peraltro, deve ancora essere depositato, ma riguarda la circostanza che i lavori affidati dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria per il risanamento dell’intera struttura, nel lontano 2020, anno in cui mi sono insediata a Sollicciano nel mese di novembre, sono fermi dal febbraio del 2023 perché io ho evidenziato che le infiltrazioni di acqua piovana persistevano.

E questo non è un sentito dire o una semplice “controversia” ma è un dato di fatto inoppugnabile perché documentato; inoltre, tutti gli ordini impartiti dalla magistratura di sorveglianza non sono diretti al direttore del carcere ma all’amministrazione centrale, che è l’unica deputata a preoccuparsi degli interventi di manutenzione straordinaria necessari per restituire un decoro minimo alla struttura. E anche questo è inoppugnabile perché così prevede la legge: il direttore di un carcere si occupa solo della manutenzione ordinaria, compatibilmente con i soldi che gli vengono dati. Sottolineo infine che non ho alcuna intenzione, allo stato, di dimettermi, perché forte di avere lavorato, credo bene e sicuramente sodo, per l’interesse collettivo. Ciò che ho fatto, detto e scritto, anche in maniera a volte impopolare o non allineata con i diktat del capo di turno, ma sempre ossequiando la Costituzione, nel corso di trentuno anni di carriera e consultabile sul web, incluso il mio curriculum, parla per me.

*Direttrice del carcere di Sollicciano