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Gazzetta del Mezzogiorno, 6 giugno 2022

Aumentano i casi di autolesionismo, avviso pubblico dell’Asl. Cercansi medici per tutti i Penitenziari foggiani. C’è carenza di personale sanitario anche negli istituti di pena, una difficoltà che si aggiunge alle ben note ristrettezze di personale tra la polizia penitenziaria denunciato da tempo dai sindacati di categoria. L’Asl di Foggia ha pubblicato un “avviso pubblico urgente” per reclutare il nuovo personale di profilo medico-sanitario. In particolare l’azienda sanitaria sottoscriverà contratti per “incarichi provvisori” della durata di 18 ore settimanali. Ma con alcune varianti: ad esempio occorrono medici Sias (Servizio Interno di Assistenza Sanitaria) per 24 ore settimanali; richiesti inoltre specialisti in Psichiatria e con esperienza nel settore delle tossicodipendenze. “Le domande - informa l’Asl - dovranno essere inviate, entro il 15 giugno 2022, all’indirizzo pec: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.”.

La mancanza di medici, stando all’escalation di episodi segnalati negli ultimi tempi, avrebbe acuito lo stato di disagio dei detenuti nelle carceri foggiane in considerazione dei numerosi episodi di autolesionismo (anche suicidi) registrati nell’ultimo anno e mezzo. Un problema esploso il 9 marzo 2020 quando 72 detenuti evasero dalla Casa circondariale di Foggia dopo la fuga di notizie sui rischi di contagio Covid nelle strutture ristrette che allarmarono sia i ristretti che il personale interno dell’istituto (gli evasi furono poi tutti ripresi e in gran parte trasferiti in altri istituti).

La cronaca purtroppo registra negli ultimi tempi ben due suicidi nella Casa circondariale alle Casermette: il 12 maggio un detenuto barese si tolse la vita impiccandosi con una corda rudimentale appesa alla finestra della sua stanza; il 23 aprile un altro detenuto si tolse la vita con le stesse modalità, altri due mesi e avrebbe riconquistato la libertà. Pare che l’uomo soffrisse di disturbi psichiatrici che in carcere non sarebbe stato possibile affrontare. Segnalazioni di questo tipo se ne susseguono da parte dei sindacati che denunciano la grave situazione di sovraffollamento del carcere di Foggia arrivato a più del 170% dei posti disponibili.

Un’urgenza sottoscritta anche dall’Asl con il reclutamento d’urgenza di medici nelle strutture carcerarie di Foggia, San Severo, Lucera. “L’implementazione del personale sanitario all’interno degli istituti penitenziari rientra in un percorso finalizzato a migliorare il benessere complessivo delle persone detenute e degli operatori sanitari. Un percorso avviato già da tempo e che vede da mesi la Asl impegnata in una interlocuzione continua con le Direttrici delle Case Circondariali”.