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di Alessandra Chini

ansa.it, 21 aprile 2024

Costa: “Non si fidino”. L’incrocio con Autonomia e premierato. Anche Forza Italia vuole la sua parte sulle riforme. Se la Lega è impegnata strenuamente nella battaglia per portare a casa in tempo per le Europee l’approdo in Aula alla Camera dell’Autonomia ed FdI incasserà martedì il primo via libera, in commissione, sul premierato, gli azzurri chiedono un segnale sulla separazione delle carriere prima del voto dell’8 e 9 giugno.

Autonomia, premierato e separazione delle carriere ricorda il leader azzurro Antonio Tajani, rappresentano un “tridente delle riforme” che, secondo i patti tra alleati, vanno portate avanti insieme, con tempi che guardano, appunto, al prossimo appuntamento elettorale. Gli azzurri vorrebbero dunque ottenere un segnale sulla giustizia e per questo vanno in pressing sul ministro Carlo Nordio che ha da tempo annunciato un ddl governativo in materia che dovrebbe a breve - secondo alcune indiscrezioni non confermate addirittura martedì - approdare in Cdm.

“Noi - sottolinea Tajani - siamo assolutamente convinti che si debba procedere con la riforma della giustizia. Nordio sta lavorando e il prima possibile la porterà, se ce la farà per martedì sono ben lieto”. Anche perché il calendario delle Aule da qui al voto di giugno è complicato e se i tempi si dilatassero troppo sarebbe difficile arrivare a un primo voto parlamentare in tempo per le Europee.

Tra l’altro - come ricorda il vice presidente della commissione Giustizia della Camera Pietro Pittalis - le proposte di legge in materia sono già presenti in Parlamento e si sono già svolte le audizioni. E l’arrivo del ddl Nordio potrebbe, per paradosso, far rallentare i tempi qualora si decidesse di ripatire da quel testo per gli approfondimenti che si svolgono prima dell’avvio dell’iter parlamentare. “Forza Italia non si fidi”, è il monito del deputato di Azione Enrico Costa. “Il governo - osserva - sta mettendo in campo un’azione dilatoria, non sta accelerando: faccia andare avanti il Parlamento. Noi siamo pronti a votare come testo base quello già presentato da FI”. Secondo il parlamentare la separazione delle carriere non è destinata ad approdare in Cdm già la prossima settimana. “Martedì sarà l’ennesima fumata nera, FI non si fidi”, commenta.

Per ora, però, gli azzurri stanno a vedere ma restano guardinghi avendo dalla loro anche la possibilità di incidere sui tempi d’esame dell’Autonomia che la Lega vuole tassativamente in Aula alla Camera entro il 29 aprile. Lunedì il presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera, Nazario Pagano, comunicherà in ufficio di presidenza il nuovo timing sul provvedimento. E sarà poi tour de force fino a sabato 27 per chiudere in commissione. Intanto nella serata del 23 aprile il premierato otterrà il suo via libera in commissione al Senato per l’Aula.