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Il Secolo XIX, 9 maggio 2023

Una ventina di detenuti con regimi misti (alcuni lavorano nelle aziende di Marassi, altri godono di permessi premio) correranno nella gara organizzata da Uisp. Dopo tre anni di pandemia che ha bloccato molte iniziative e anche questa, le porte del carcere di Marassi sono pronte a riaprirsi, oggi, martedì 9 maggio, per “Vivicittà porte aperte”, la storica manifestazione nazionale della Uisp che fa correre insieme podisti e detenuti. L’iniziativa coinvolge diverse città e a Genova si svolgerà, appunto, a Marassi: il fischio di partenza è alle 15, solo in caso di pioggia la gara slitterà a mercoledì.

Alla gara, parteciperà una ventina di detenuti che beneficiano o dei permessi di lavoro o di regimi detentivi premiali. L’iniziativa fa parte del progetto “La Rete che unisce”, patto di sussidiarietà avviato grazie al contributo di Regione Liguria e di cui è capofila Agorà.

Uisp ha attivato all’interno del carcere corsi di pallavolo, basket, pallamano, ginnastica, tornei di calcio e corsi per arbitri di calcio. La corsa con detenuti e podisti, tre giri dentro e fuori dal carcere, è un’occasione unica sia per chi attende di reinserirsi nella società sia per chi può avvicinarsi alla realtà del carcere. Fondamentale la collaborazione e disponibilità della direzione e del personale di Marassi.