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lavocedigenova.it, 23 febbraio 2024

La donna è stata tempestivamente soccorsa dal personale sanitario ma ogni tentativo di salvataggio è stato vano. Nel carcere di Genova Pontedecimo si è verificata una tragedia questa mattina con la morte di una detenuta di 61 anni a causa, presumibilmente, di un arresto cardiocircolatorio. La notizia è stata confermata da Fabio Pagani, Segretario Regionale Uil Polizia Penitenziaria. La donna è stata tempestivamente soccorsa dal personale sanitario, allertato dalla Polizia Penitenziaria, ma ogni tentativo di salvataggio è stato vano.

Attualmente, nel carcere di Pontedecimo sono ristretti 157 detenuti, di cui 70 donne. Pagani ha sottolineato la mancanza di un presidio sanitario attivo 24 ore su 24, evidenziando le difficoltà legate alle fasce orarie di copertura limitate, comprese tra le 7:00 e le 23:00. Questo scenario, secondo il sindacalista, mette a rischio la salute dei detenuti, soprattutto considerando la presenza di numerosi interni con patologie e problematiche sanitarie:

“Diversi sono i detenuti con patologie e problematiche sanitarie. Lo stato attuale delle carceri deriva da decenni di pressapochismo e malgoverno attribuibili, pressoché senza soluzione di continuità, a tutte le maggioranze parlamentari che si sono succedute. 12mila detenuti in più rispetto ai posti effettivamente disponibili, 18mila agenti del Corpo di polizia penitenziaria in meno, disorganizzazione, deficienze sanitarie, strutture fatiscenti, carenze di strumentazioni e d’equipaggiamenti fanno sì che nelle carceri proliferino malaffare, violenze di ogni genere, risse e aggressioni agli operatori”.