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Agi, 1 gennaio 2015

 

C'è attesa per la decisione del Tribunale del Riesame di Catania riunitosi ieri e che ha aggiornato a domani l'udienza, alle 10.30, per pronunciarsi sulla richiesta di scarcerazione di Veronica Panarello. È un mesto capodanno in carcere per la donna accusata dalla procura di Ragusa di avere ucciso il figlio di otto anni, Loris Stival, a Santa Croce Camerina, lo scorso 29 novembre.

"Sono innocente", continua a ripetere la giovane mamma che il legale Francesco Villardita descrive "serena e fermamente convinta a sostenere ancora la sua innocenza". L'ultima parola circa la richiesta di libertà spetta al presidente del collegio del Tribunale del Riesame, Maria Grazia Vagliasindi.

 

Legale madre: parecchie criticità in quadro accusa

 

"Ogni volta che si studia un processo si trova sempre qualche criticità e ritengo che di criticità in questa vicenda processuale ne abbiamo trovate parecchie e anche, devo dire, rilevanti. Ora sarà il tribunale a decidere". Lo ha detto l'avvocato Francesco Villardita, il legale di Veronica Panarello, in carcere con l'accusa di aver ucciso il figlio di otto anni a Santa Croce Camerina (Ragusa) e di averne occultato il cadavere, in attesa della sua assistita che parteciperà, a Catania, all'udienza del Tribunale della Libertà che deve decidere sul ricorso contro la scarcerazione.

"La mia linea difensiva - ha aggiunto Villardita - punterà sulla confutazione di tutti gli elementi che sono stati ritenuti gravi indizi di colpevolezza da parte del giudice e sarà supportata, oltre che da argomentazioni logico, giuridiche e di carattere empirico, anche da consulenze di esperti".