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di Giovanni Negri

Il Sole 24 Ore, 27 novembre 2023

Un’intervista del ministro della Difesa accende la polemica. Il Pd attacca: “Riferisca in commissione Antimafia”. Conte (M5s): “L’accusa di Crosetto ai magistrati è gravissima”. Si apre un nuovo fronte nella maggioranza. Dopo le parole del ministro della Difesa Guido Crosetto, che in un’intervista al Corriere della Sera attacca le toghe e dice che “l’unico grande pericolo è quello di chi si sente fazione antagonista da sempre e che ha sempre affossato i governi di centrodestra: l’opposizione giudiziaria”, Forza Italia con Francesco Paolo Sisto, vice del Guardasigilli Nordio, e storico esponente del partito, rilancia sulla riforma della giustizia. “È tempo di chiudere”, avverte. Ed ecco che questa riforma viene contrapposta a quella dell’Autonomia e del premierato, trainate rispettivamente da Lega e Fratelli d’Italia. Lo scontro tra esecutivo e magistratura sulla giustizia segue a distanza quello sui migranti con il tribunale di Catania sulle nuove norme del decreto Cutro.

In arrivo decreto con fascicolo per la valutazione dei magistrati - Intanto sul tavolo del Consiglio dei ministri, forse già nella riunione prevista nel pomeriggio di lunedì 27 novembre, potrebbe approdare un decreto attuativo della riforma Cartabia che prevede l’istituzione di un “fascicolo del magistrato” presso il Consiglio superiore della magistratura contenente gli atti firmati dal pm, e utili per la sua valutazione.

In un’intervista al Corriere della Sera il ministro della Difesa Guido Crosetto afferma che “l’unico grande pericolo è quello di chi si sente fazione antagonista da sempre e che ha sempre affossato i governi di centrodestra: l’opposizione giudiziaria”. Immediata la replica dei magistrati. Durante l’assemblea degli iscritti dell’Anm in Cassazione, il presidente dell’Associazione nazionale Giuseppe Santaluci attacca: “È fuorviante la rappresentazione di una magistratura che rema contro e che possa farsi opposizione politico-partitica. Una fake news”, che “non ha alcun fondamento” e “fa male alle istituzioni”.

Si muovono anche le opposizioni. Per Debora Serracchiani, responsabile Giustizia nella segreteria Pd, “se Crosetto sa qualcosa la dica o smetta di lanciare minacce”. Il capogruppo Dem in commissione Antimafia Walter Verini chiede “di fissare al più presto l’audizione del ministro della Difesa Crosetto sui contenuti dell’intervista da lui rilasciata al Corriere della Sera”. Attaccano anche i Cinque Stelle: “Dopo la Brigata Wagner, i benzinai e la Corte dei Conti, ora i nuovi nemici dell’azione del Governo Meloni sono diventati i magistrati - sottolinea il presidente Giuseppe Conte -. A dircelo sul Corriere della sera è Guido Crosetto, che pure passa per uno dei più moderati tra i ministri. L’accusa mossa ai magistrati è gravissima”.

Il ministro chiarisce: nessun attacco alla magistratura, ma cerco la verità - La levata di scudi dei magistrati e della forza politica di opposizione spinge Crosetto a intervenire ancora una volta. “Mi stupisco - dice - dello stupore suscitato dalla mia intervista di oggi. Leggo commenti indignati di alcuni magistrati, come il presidente dell’Anm Santalucia, che dice che loro “non fanno opposizione politica”, o dell’opposizione che sostiene che “minaccio” i giudici. Curioso e surreale. Intanto perché tutto ho fatto tranne che minacciare o delegittimare qualcuno. Ma poi, davvero, dopo i casi Tortora, Mannino, Mori e la storia di centinaia di persone dal ‘94 ad oggi, si può nascondere come si è comportata, nella storia italiana, una parte (non certo tutta, ripeto) della magistratura? Penso proprio di no. Intendo solo difendere le istituzioni cercando la verità”, continua il ministro.

Che si dice pronto a riferire in parlamento. “Tabacci e Calenda dicono cose tipo: chiacchiere in libertà, cose da bar sport, se fosse vero Crosetto dovrebbe agire di conseguenza. L’ho fatto. Ho parlato al Corriere ed ho detto di essere pronto a riferire in Parlamento ciò che mi è stato riportato. In democrazia - sottolinea su X il ministro della Difesa - si fa così”.