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di Andrea Aversa

L’Unità, 21 luglio 2023

Perché l’Inghilterra ospita 500 migranti sopra una chiatta. L’applicazione della linea dura contro i clandestini del governo Sunak. Si chiama Bibby Stockholm ed è la chiatta che ospiterà circa 500 migranti giunti illegalmente in Inghilterra. L’imbarcazione sarà ormeggiata al porto della penisola di Portland, nel Dorset. La decisione del governo inglese ha già scatenato forti polemiche e diviso l’opinione pubblica del Regno Unito. Da una parte ci sono gli attivisti per i diritti umani che hanno manifestato contro il Primo Ministro Rishi Sunak a causa della sua linea dura nei confronti dei migranti. Dall’altra ci sono i residenti che sono contrari ad avere 500 clandestini vicino le proprie case.

La Bibby Stockholm, lunga 100 metri, è vista come una sorta di ‘prigione galleggiante’, dentro la quale vi sono 222 stanze dotate di bagno in camera. Tuttavia la decisione del governo conferma quella che è sempre stata la politica del partito conservatore nei confronti dei migranti: nessuno sconto per i clandestini che arrivano illegalmente nel Regno Unito. Queste le motivazioni di Downing Street: negli ultimi mesi gli sbarchi irregolari dalla Manica sono aumentati (al 9 luglio 2023 sono giunte sulle coste inglesi 12.722 persone, 45.755 nel 2022); fino ad ora lo Stato inglese ha speso circa 7 milioni di euro per garantire ai migranti clandestini un soggiorno in hotel o strutture dedicate.

Recuperare consenso sulla pelle dei migranti - Quella di Sunak e del suo esecutivo è una strategia volta al consenso. Il prossimo anno, nel 2024, ci saranno le elezioni e quello dei migranti è un tema molto caldo e sentito anche nel Regno Unito. Al momento le 500 persone a bordo della Bibby Stockholm, che avrebbe in dotazione anche cucine e palestre, sono in un certo senso detenute. Non è noto se hanno o meno una certa libertà di movimento. Tra loro ci sono tutti uomini dai 18 ai 65 anni. La loro permanenza è temporanea, giusto la durata della pratica di richiesta d’asilo: a chi non verrà concesso sarà rispedito in Ruanda. Questa norma è stata per ora bloccata dalla Corte d’Appello. Il governo ha fatto ricorso contro la decisione dei giudici presso la Corte Suprema.