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di Liana Milella

La Repubblica, 17 dicembre 2023

I bambini con uno o tutti e due i genitori detenuti in carcere in Italia sono circa 100mila. Un numero enorme di piccoli che spesso viene anche tenuto segreto. Le organizzazioni che si occupano di questo fenomeno affermano spesso un principio semplice e centrale: quello secondo il quale questi bambini non hanno bisogno di essere trattati in modo speciale, ma solo di veder riconosciuta questa loro condizione e di essere tutelati.

Gli “Spazi Gialli”. Un anno si sta per chiudere con una Campagna per creare nuovi Spazi Gialli, che fa parte della Campagna di Bambinisenzasbarre per donazioni che consentano di creare nuovi Spazi Gialli, con spot gratuiti sui canali di La7, Sky e Mediaset. Il 2022 è stato per l’organizzazione fitto di impegni, sia in Italia che all’estero e ha segnato il ventesimo anno di lavoro sulla propria missione fondante per la tutela dei diritti dei bambini, in particolare dei figli (più di 100.000 in Italia e 2,2 milioni in Europa) colpiti dall’esperienza di detenzione di uno o entrambi i genitori. Il terzo anno di lavoro. Ad ottobre è iniziato il terzo anno di lavoro del Progetto nazionale “Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie - Applicazione della Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti” con le sue azioni che si articolano nel Sistema Spazio Giallo. La “Carta” è stata rinnovata esattamente due anni fa, il 16 dicembre del 2021 a firma della ministra Marta Cartabia, dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti e della presidente di Bambinisenzasbarre Lia Sacerdote.

Il lavoro svolto a Napoli. Assai interessanti i risultati dell’azione (2021-2022) del Progetto Nazionale sulle scuole di Napoli Metropolitana che prosegue nell’anno scolastico 2022-2023. L’azione svolta a Napoli approda anche nelle scuole di Milano Metropolitana con l’intervento pilota “Concorso d’idee” per l’anno scolastico 2022-2023. Dopo due anni di interruzione per la pandemia si è svolta a giugno la sesta edizione della “Partita con mamma o papà” evento tanto atteso dai bambini e dai loro genitori. Hanno aderito 82 istituti penitenziari. “La partita con mamma o papà” si è svolta nell’ambito della campagna di sensibilizzazione europea “Non un mio crimine, ma una mia condanna”, promossa dalla COPE, sul tema dei bambini figli di genitori detenuti che si svolge in contemporanea in tutti i 20 paesi membri.

Le attività a livello internazionale. Bambinisenzasbarre ha svolto nel 2022 una serie di attività a livello internazionale, in particolare per illustrare la “Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti” e il progetto “Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie” rende più incisiva la sua applicazione nelle carceri italiane, attraverso il progetto nazionale in corso “Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie-Applicazione della Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti”, nelle sue varie articolazioni.